Da non perdere
    8.0

    Esterno notte, la recensione: Marco Bellocchio torna sul luogo del delitto

    Maggio 19, 2022
    6.5

    Coupez! – Final Cut, la recensione: effetto zombie

    Maggio 19, 2022

    Avatar: La via dell’acqua, perché crediamo nel sequel di James Cameron

    Maggio 16, 2022
    Facebook Twitter Instagram YouTube TikTok
    Trending
    • Daredevil: nuova serie in arrivo su Disney+, ora è ufficiale
    • Vangelis, morto il compositore delle colonne sonore di Blade Runner e Momenti di gloria
    • Il vaiolo delle scimmie: cos’è e come si trasmette il nuovo virus di cui parlano tutti
    • Esterno notte, la recensione: Marco Bellocchio torna sul luogo del delitto
    • The Boys 3, le riprese di Herogasm hanno sconvolto la troupe: “Ho paura per ciò che vedranno i fan”
    • Three Thousand Years of Longing: il teaser trailer del film di George Miller
    • Stranger Things 4: il finale di stagione durerà più di due ore
    • Coupez! – Final Cut, la recensione: effetto zombie
    Facebook Twitter Instagram YouTube TikTok
    ScreenWorld.itScreenWorld.it
    • Home
    • Cinema
      1. Ultime news cinema
      2. Ultime recensioni cinema
      3. Vedi tutti

      Vangelis, morto il compositore delle colonne sonore di Blade Runner e Momenti di gloria

      Maggio 19, 2022

      Three Thousand Years of Longing: il teaser trailer del film di George Miller

      Maggio 19, 2022

      Le scene di avvelenamento dei film analizzate da un tossicologo in un video, da Captain America: Il primo Vendicatore a Hunger Games

      Maggio 18, 2022

      David Cronenberg: “Ho rifiutato la regia di Top Gun e Il ritorno dello Jedi”

      Maggio 18, 2022
      8.0

      Esterno notte, la recensione: Marco Bellocchio torna sul luogo del delitto

      Maggio 19, 2022
      6.5

      Coupez! – Final Cut, la recensione: effetto zombie

      Maggio 19, 2022
      5.0

      Firestarter, la recensione: vorrei essere un B-Movie

      Maggio 14, 2022
      7.0

      L’arma dell’inganno – Operazione Mincemeat, la recensione: come le spie inglesi fregarono Hitler

      Maggio 13, 2022

      Vangelis, morto il compositore delle colonne sonore di Blade Runner e Momenti di gloria

      Maggio 19, 2022
      8.0

      Esterno notte, la recensione: Marco Bellocchio torna sul luogo del delitto

      Maggio 19, 2022

      Three Thousand Years of Longing: il teaser trailer del film di George Miller

      Maggio 19, 2022
      6.5

      Coupez! – Final Cut, la recensione: effetto zombie

      Maggio 19, 2022
    • Streaming
      1. Ultime news streaming
      2. Ultime recensioni streaming
      3. Vedi tutti

      Daredevil: nuova serie in arrivo su Disney+, ora è ufficiale

      Maggio 19, 2022

      The Boys 3, le riprese di Herogasm hanno sconvolto la troupe: “Ho paura per ciò che vedranno i fan”

      Maggio 19, 2022

      Stranger Things 4: il finale di stagione durerà più di due ore

      Maggio 19, 2022

      Squid Game 2, quando esce la seconda stagione? La risposta dell’autore

      Maggio 18, 2022
      6.5

      Cheerleader per sempre, la recensione della commedia Netflix

      Maggio 15, 2022
      7.5

      Il serpente dell’Essex, la recensione del primo episodio: mostri e misteri su Apple Tv+

      Maggio 14, 2022
      6.5

      How I Met Your Father, la recensione: effetto nostalgia assicurato

      Maggio 11, 2022
      7.0

      The Wilds 2, la recensione: nuovi sbarchi sull’isola

      Maggio 7, 2022

      Daredevil: nuova serie in arrivo su Disney+, ora è ufficiale

      Maggio 19, 2022

      The Boys 3, le riprese di Herogasm hanno sconvolto la troupe: “Ho paura per ciò che vedranno i fan”

      Maggio 19, 2022

      Stranger Things 4: il finale di stagione durerà più di due ore

      Maggio 19, 2022

      Squid Game 2, quando esce la seconda stagione? La risposta dell’autore

      Maggio 18, 2022
    • Televisione
      1. TV News
      2. Recensioni TV
      3. Vedi tutti

      Westworld 4, la data di uscita in Italia su Sky e in streaming è ufficiale

      Maggio 18, 2022

      Yellowstone: Harrison Ford e Helen Mirren si uniscono al cast di 1932, spinoff della serie

      Maggio 18, 2022

      Eurovision 2022, la finale: dove vederla in tv e in streaming, scaletta dello show e ospiti

      Maggio 14, 2022

      Achille Lauro a Eurovision 2022 con Stripper: il testo della canzone e il video dell’esibizione

      Maggio 13, 2022
      8.5

      L’amica geniale 3, la recensione: il nuovo capitolo è una storia che resta

      Febbraio 6, 2022

      Westworld 4, la data di uscita in Italia su Sky e in streaming è ufficiale

      Maggio 18, 2022

      Yellowstone: Harrison Ford e Helen Mirren si uniscono al cast di 1932, spinoff della serie

      Maggio 18, 2022

      Eurovision 2022, la finale: dove vederla in tv e in streaming, scaletta dello show e ospiti

      Maggio 14, 2022

      Achille Lauro a Eurovision 2022 con Stripper: il testo della canzone e il video dell’esibizione

      Maggio 13, 2022
    • Videogiochi
      1. Ultime news videogiochi
      2. Ultime recensioni videogiochi
      3. Vedi tutti

      Non aprite quella porta, il trailer del videogioco ricostruisce fedelmente le location del film

      Maggio 15, 2022

      Gotham Knights verrà pubblicato solo sulle console Next Gen e PC

      Maggio 10, 2022

      Elden Ring: Elon Musk svela la sua build sul videogioco

      Maggio 10, 2022

      Trek to Yomi: rilasciato il video di lancio del nuovo action

      Maggio 3, 2022
      9.0

      Vesper: Zero Light Edition, la recensione: un viaggio sensazionale in portabilità

      Maggio 12, 2022
      8.5

      Salt and Sacrifice, la recensione: la nuova via dei soulslike

      Maggio 9, 2022
      8.5

      Ravenous Devils, la recensione: chi sarà il prossimo pasto?

      Aprile 29, 2022
      8.5

      Road 96, la recensione: conta più il viaggio della destinazione

      Aprile 21, 2022

      Non aprite quella porta, il trailer del videogioco ricostruisce fedelmente le location del film

      Maggio 15, 2022

      Sale LAN chiuse, l’eSport soffre

      Maggio 13, 2022

      Cantata, l’anteprima su PC: un nuovo videogioco strategico… in Pixel Art!

      Maggio 12, 2022
      9.0

      Vesper: Zero Light Edition, la recensione: un viaggio sensazionale in portabilità

      Maggio 12, 2022
    • Tecnologia
      1. Ultime news tecnologia
      2. Recensioni tecnologia
      3. Vedi tutti

      Swatch Omega: per il nuovo Bioceramic MoonSwatch, file spaziali da Milano a Napoli

      Marzo 26, 2022

      Lol 2: la valigia di Virginia Raffaele esiste ed è un gioiello di tecnologia: ecco quanto costa

      Marzo 6, 2022

      Guerra in Ucraina, Pornhub blocca l’accesso ai russi

      Febbraio 27, 2022

      Harry Potter: gli utenti iPhone possono usare gli incantesimi per controllare il telefono

      Febbraio 2, 2022

      Cosa chiedono gli italiani ad Alexa nel 2022: le domande più frequenti

      Aprile 17, 2022

      Swatch Omega: per il nuovo Bioceramic MoonSwatch, file spaziali da Milano a Napoli

      Marzo 26, 2022

      Lol 2: la valigia di Virginia Raffaele esiste ed è un gioiello di tecnologia: ecco quanto costa

      Marzo 6, 2022

      Guerra in Ucraina, Pornhub blocca l’accesso ai russi

      Febbraio 27, 2022
    • Web/Social
      1. News Web/Social
      2. Vedi tutti

      Il vaiolo delle scimmie: cos’è e come si trasmette il nuovo virus di cui parlano tutti

      Maggio 19, 2022

      Eclissi lunare 15 maggio 2022: le foto più belle sui social, da Venezia a Napoli

      Maggio 16, 2022

      Crying Filter, il filtro che piange fa impazzire TikTok e Instagram (VIDEO)

      Maggio 15, 2022

      Eurovision 2022, Prime Video tifa Blanco e Mahmood e lancia sfida su Twitter

      Maggio 14, 2022

      Il vaiolo delle scimmie: cos’è e come si trasmette il nuovo virus di cui parlano tutti

      Maggio 19, 2022

      Eclissi lunare 15 maggio 2022: le foto più belle sui social, da Venezia a Napoli

      Maggio 16, 2022

      Crying Filter, il filtro che piange fa impazzire TikTok e Instagram (VIDEO)

      Maggio 15, 2022

      Eurovision 2022, Prime Video tifa Blanco e Mahmood e lancia sfida su Twitter

      Maggio 14, 2022
    ScreenWorld.itScreenWorld.it
    Home»Cinema»Ultime recensioni cinema»Occhiali neri, la recensione: ritorno alla fiaba horror per Dario Argento

    Occhiali neri, la recensione: ritorno alla fiaba horror per Dario Argento

    Claudio GarganoDi Claudio GarganoFebbraio 25, 2022Nessun commento8 min lettura
    Facebook Twitter WhatsApp Telegram LinkedIn Pinterest Email
    Condividi
    Facebook Twitter LinkedIn WhatsApp Pinterest Email Telegram

    In questa nostra recensione di Occhiali neri, ultima fatica cinematografica di Dario Argento, appena presentato fuori concorso alla Berlinale 2022, a dieci anni di distanza da Dracula 3D, in cui il Maestro del brivido torna alle atmosfere che gli sono più congeniali, non ci sentiamo di applicare gli usuali parametri con cui, attualmente, si valuta la tenuta narrativa di un’opera filmica, perché in questo caso il film ne verrebbe ingiustamente penalizzato, nonostante la presenza dello storico sceneggiatore Franco Ferrini, già collaboratore di Argento in numerosi film tra cui i bellissimi Opera (1987) e Phenomena (1985), nonché di Leone per C’era una volta in America. Argento lo si accetta oppure lo si rigetta, non ci sono vie di mezzo. Il suo cinema prende le mosse dai moti interiori dell’inconscio personale del cineasta romano che, nei casi più felici, hanno riverberato le pulsioni presenti negli incubi collettivi di un’intera società.

    Argento ha sempre pescato nelle paure più ancestrali dell’animo umano e le ha sbattute in faccia agli spettatori con un linguaggio personale, spericolato e creativo, portando la cinematografia italiana di genere ai massimi livelli internazionali. Il nucleo estetico e poetico del regista di Profondo rosso vibra ancora forte in Occhiali neri, anche se va disseppellito dietro un’apparente sciattezza nella scrittura. Ribadiamo però che il punto forte di Argento non è mai stata una sceneggiatura blindata e, in questo caso, conta anche il recupero di un’atmosfera da onesto slasher anni ’80, in cui i trucchi prostetici e i fiotti di sangue la facevano da padrone, e il politically correct era una parola ancora sconosciuta.

    Occhiali Neri

    Genere: Thriller
    Durata: 90 minuti
    Uscita: 24 febbraio 2022 (Cinema)

    Regia: Dario Argento
    Cast: Ilenia Pastorelli, Asia Argento, Xinyu Zhang

    La trama

    La escort Diana, interpretata dalla lanciatissima Ilenia Pastorelli (ormai musa del cinema di genere italiano), di ritorno da lavoro, si imbatte in un serial killer, fissato con le prostitute (ne ha già uccise tre), che la insegue a bordo di un furgoncino e la sperona, facendola uscire fuori strada. L’incidente danneggia purtroppo la corteccia cerebrale di Diana, provocandole una cecità permanente e gettandola nella disperazione più nera. A confortarla ci sarà Rita (interpretata da una Asia Argento truccata, vestita e pettinata come i personaggi della madre Daria Nicolodi nei vecchi film del padre), un’esperta in riabilitazione di persone non vedenti e, soprattutto, Chin, un bambino cinese rimasto senza famiglia, distrutta nello stesso incidente in cui Diana ha perso la vista. Il killer però non demorde e si mette sulle tracce dell’unica vittima sfuggita alla sua furia omicida.

    L’eclisse

    L’incipit di Occhiali neri ha un sapore talmente onirico che ci si chiede se siamo ancora nella realtà oppure nel reame dei sogni, oppure ancora in un territorio ibrido, in cui la messa in scena riflette lo stato d’animo della protagonista, Diana, accecata dalla luce del sole che viene oscurato dalla Luna durante un’eclisse. Una volta questo procedimento stilistico, teorizzato da Pasolini, si sarebbe chiamato soggettiva libera indiretta. Il sonoro d’ambiente è attutito, quasi assente, mentre domina una nota elettronica pulsante tirata a lungo. Le strade moderne del quartiere romano dell’Eur scorrono tramite trucchi caleidoscopici tipicamente datati, mentre Diana osserva le persone con lo sguardo all’insù, intente a cogliere l’affascinante fenomeno astronomico. L’atmosfera è assolutamente straniante e non è azzardato dire che, nell’incessante reiterare di dettagli urbani, accompagnati da un sonoro destabilizzante, il pensiero vola alla sequenza finale dell’Eclisse (1962) di Michelangelo Antonioni, anch’essa ambientata all’Eur, in cui lo spazio urbano, vuoto, veniva frammentato in una serie di inquadrature che restituivano il non-senso alienante della civiltà moderna.

    Mentre nel capolavoro antonioniano l’eclisse era tutta interna all’animo dei due protagonisti (Alain Delon e la recentemente scomparsa Monica Vitti) destinati a non incontrarsi più, nel film di Argento il fenomeno è reale e diventa oscuro presagio di eventi terribili. Non a caso, il disturbo alla vista di cui Diana già comincia a soffrire in questa scena, sarà anch’esso il prodromo della tragedia che la colpirà. In ogni caso ci piace pensare che questo riferimento all’Eclisse sia stata voluta e consapevole da parte di Argento.

    Un viaggio negli anni ’80

    Occhiali neri prosegue per accelerate e frenate in tutta la prima parte, condita da alcuni omicidi in cui Argento sfodera tutta la sua maestria nel metterli in scena, con tanto di dettagli efferati che faranno contenti i fan dello splatter più genuino, ovvero quello realizzato con trucchi prostetici dal vero, in questo caso ad opera dalla società del mitico Sergio Stivaletti, e litri di sangue finto. Le evocative musiche del francese Arnaud Rebotini, oltre a richiamare il ritmo sostenuto dei Goblin (storica band responsabile delle colonne sonore dei capolavori più famosi del cineasta romano), echeggiano felicemente soprattutto le sonorità carpenteriane dei film del regista americano, soprattutto Christine e de Il Signore del male.

    Il tutto concorre al concretizzarsi di un’atmosfera da film slasher anni ’80, a metà tra la forsennata iconoclastia del genere americano che in quel decennio seppe esprimere più di altri le inquietudini della società occidentale, e la sensibilità tutta italiana, nonché personale, di Argento che ha sempre saputo comporre arazzi onirici di spietata bellezza, che anche qui non mancano.

    Il recupero della fiaba horror

    La seconda parte del film sprofonda i due protagonisti, Diana e Chin, nelle tipiche atmosfere da fiaba nera, egregiamente frequentata da Argento ai tempi di Suspiria (1977) e Phenomena (1985). Qui le redini della credibilità vengono lasciate andare a favore di un andamento rapsodico e onirico, durante il quale i personaggi devono affrontare l’oscurità di una foresta, luogo archetipico per eccellenza, in cui si perde l’orientamento e anche la propria identità. Da questo tuffo nell’oscurità o si rinasce diversi, rinnovati, oppure non se ne esce più. La Natura, con le sue creature, non è indifferente all’attraversamento dei personaggi sul lato oscuro della Luna o, se vogliamo, nel periglioso viaggio per le acque nere dell’inconscio. Di essa facciamo esperienza sia del lato benevolo, che di quello terrificante.

    Il viaggio notturno di una ragazza e di un bambino nel cuore di una Natura oscura e affascinante al tempo stesso, fiabesca soprattutto, richiama alla memoria un altro indimenticabile viaggio notturno, quello dei due bambini protagonisti de La morte corre sul fiume (The Night of the Hunter, 1955), capolavoro noir di Charles Laughton in cui l’orco di turno aveva le fattezze seducenti di Robert Mitchum, travestito da predicatore. In Occhiali neri l’orco non ha il carisma di un grande attore, ma diventa una pura funzione narrativa, assetato del sangue di Diana, né la rivelazione della sua identità costituisce il cardine del film. Tale funzione viene evidenziata da un momento assolutamente astratto, in cui intravediamo l’assassino illuminato di rosso in un ambiente che non è neanche più la foresta, ma bensì uno spazio tutto interiore nel quale la narrazione si inabissa all’improvviso, per far perdere totalmente l’orientamento allo spettatore. La sospensione viene sottolineata anche da una tendina rotonda, fiabesca, che dal nero ci riporta alla location boscosa.

    Lo sguardo negato

    La cecità di Diana si riallaccia ad un topos già felicemente frequentato da Argento in Il gatto a nove code (1971) e Suspiria (indimenticabile la morte del non vedente Flavio Bucci sbranato dal suo stesso cane). Il momento della cecità è introdotto efficacemente da Argento, con una soggettiva tutta interiore di Diana, in cui lo spettatore sprofonda con lei in un buio insistito e opprimente. Da lì in poi sarà tutto un cercare lo sguardo più adatto, da parte di Argento e dello spettatore, per appigliarsi a qualcosa, a un punto di riferimento per non cadere, proprio come fa la stessa Diana per adattarsi alla sua nuova condizione. Guardare è conoscere: nel momento in cui la vista è negata, il mondo attorno diventa oscuro come una perenne foresta. Il momento astratto di cui si diceva prima, in cui si esce dalla narrazione, rappresenta dunque la prova attraverso cui l’iniziato viene volutamente disorientato per mettere alla prova la tenuta della sua anima e la centratura del suo io interiore.

    Occhiali per vedere

    Come si diceva all’inizio, se vogliamo giudicare Occhiali neri con i parametri moderni, il film perde in partenza, a causa della debolezza di alcuni passaggi narrativi e di scelte troppo ingenue da parte dei personaggi. La credibilità viene dunque minata da una scrittura non precisa, che lascia navigare lo spettatore in balia di acque incerte. Tali debolezze possono però essere lette in senso opposto, ovvero come segni di un’opera volutamente e orgogliosamente inattuale, espressione di un tempo e di un modo di fare cinema certamente più libero e meno ossequioso dei dettami attuali riguardo ciò che è rappresentabile o meno, e sul modo di metterlo in scena. Rimane un gustoso e onesto slasher d’altri tempi, caratterizzato dai collaudati stilemi argentiani: prendere o lasciare.

    Conclusioni

    6.0 Fiabesco

    Uno slasher d'altri tempi, calato in un'atmosfera da fiaba horror, decisamente congeniale allo stile e alla poetica di Dario Argento. Si astengano però i pedanti gendarmi della sceneggiatura a tenuta stagna, alla costante ricerca di svolte imprevedibili della trama.

    • 6
    • Voto utenti (0 voti) 0
    In primo piano
    Condividi. Facebook Twitter WhatsApp Pinterest Telegram LinkedIn Email

    Post correlati

    8.0

    Esterno notte, la recensione: Marco Bellocchio torna sul luogo del delitto

    6.5

    Coupez! – Final Cut, la recensione: effetto zombie

    Avatar: La via dell’acqua, perché crediamo nel sequel di James Cameron

    6.5

    Cheerleader per sempre, la recensione della commedia Netflix

    5.0

    Firestarter, la recensione: vorrei essere un B-Movie

    7.5

    Il serpente dell’Essex, la recensione del primo episodio: mostri e misteri su Apple Tv+

    Aggiungi un commento

    Lascia una risposta Cancella risposta

    Da non perdere
    8.0

    Esterno notte, la recensione: Marco Bellocchio torna sul luogo del delitto

    Maggio 19, 2022
    6.5

    Coupez! – Final Cut, la recensione: effetto zombie

    Maggio 19, 2022

    Avatar: La via dell’acqua, perché crediamo nel sequel di James Cameron

    Maggio 16, 2022
    6.5

    Cheerleader per sempre, la recensione della commedia Netflix

    Maggio 15, 2022
    I nostri social
    • Facebook
    • Twitter
    • Instagram
    • YouTube
    • TikTok
    Ultime recensioni
    8.0

    Esterno notte, la recensione: Marco Bellocchio torna sul luogo del delitto

    Maggio 19, 2022
    6.5

    Coupez! – Final Cut, la recensione: effetto zombie

    Maggio 19, 2022
    Facebook Twitter Instagram YouTube TikTok
    • Home
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Note legali
    • Privacy Policy
    • Cookie Policy
    © 2022 ScreenWorld.it

    Digita qui sopra e premi Enter per cercare. Premi Esc per annullare.