Parlami di te è un’agro-dolce commedia francese, datata 2018, diretta da Hervé Mimran e ispirata alla storia vera di Christian Streiff, ex CEO di Airbus e di PSA Peugeot Citroën, che fu colpito da un’emorragia cerebrale in seguito alla quale mise in discussione tutta la sua vita. Dalla sua esperienza è nato un libro dal quale è stato tratto il film con Fabrice Luchini.
Il protagonista del film è Fabrice Luchini nei panni di Alain, lo sprezzante amministratore delegato di una nota azienda automobilistica che, subito prima di un’importante presentazione viene colpito da un’ictus improvviso. L’uomo d’affari si trova così vittima di forte deficit cognitivo, incapace di distinguere i ricordi della sua vita che si affollano l’uno sull’altro. A risollevare la situazione l’entrata in scena di una giovane ortofonista, Jeanne (Leïla Bekhti), che, con pazienza e tenacia cerca di correggere i difetti di linguaggio causati dall’ictus e di insegnare ad Alain il vero valore della vita e del tempo. Anche Jeanne non sta passando un periodo facile, è infatti alla ricerca della madre biologica che non ha mai conosciuto.
Il personaggio di Alain è quindi ispirato a quello di Streiff, che come il protagonista di Parlami di te fu colpito da un ictus nel 2008 e della cui storia Hervé Mimran venne a conoscenza da un articolo pubblicato nel 2013 su Le Monde. Streiff si ritrovò a nascondere la sua malattia per parecchi mesi per mantenere la sua posizione nell’azienda in cui lavorava, fu però licenziato quando le sue capacità compromesse divennero note. Grazie ad una lunga riabilitazione e ad un periodo passato in giro per il mondo con la sua barca a vela, Streiff è però poi riuscito a riconquistarsi un ruolo di prestigio, fino a diventare nel 2013 vice presidente del consiglio di amministrazione di Safran.