Nonostante siano passati dieci anni dall’uscita del film nelle sale di tutto il mondo, Jessica Chastain ha criticato la promozione di Zero Dark Thirty, film diretto da Kathryn Bigelow basato sull’attività dei servizi segreti che ha portato all’individuazione e all’uccisione di Osama bin Laden il 2 maggio 2011 ad Abbottabad (in Pakistan), da parte dei Navy SEALs del DEVGRU, unità antiterrorismo della Marina degli Stati Uniti.
L’attrice, in un’intervista rilasciata a C Magazine, ha dichiarato che il film non è mai stato presentato come una storia con al centro una donna protagonista, com’è in realtà. I motivi dietro questa scelta non sono stati rivelati, ma Jessica Chastain si è detta profondamente delusa. “Il film non è stato promosso affatto in quel modo. Non ero nemmeno sul poster“, sono state le sue parole.
Sulle polemiche, secondo cui il film sia uno strumento di propaganda della CIA e che rappresenti in modo errato l’efficacia della tortura per ottenere informazioni. la Chastain ha dichiarato: “Le voci sono state diffuse da una persona che non lavora più nel settore, ma che in quel periodo era in competizione con noi. Sulle critiche al film? Non sono per niente d’accordo“.
Il film ha ricevuto agli Oscar 2013 cinque candidature tra cui miglior film, miglior attrice protagonista e miglior sceneggiatura originale. Lo scorso febbraio, Jessica Chastain ha raccontato che il film è stata ostacolato agli Oscar per il rifiuto di Kathryn Bigelow ad avere Harvey Weinstein come produttore: “Colui che non può essere nominato ha cambiato realmente la stagione dei premi. Non la vedo ora come quando sono stata per la prima volta coinvolta nel settore. Se un film aveva molta attenzione, improvvisamente c’erano tutti questi articoli negativi. Credo che colui che non può essere nominato abbia istigato quel tipo di campagna. Grazie al cielo il nostro settore sta diventando un ambiente più salutare, e celebriamo maggiormente chiunque. Non stiamo cercando di abbattere qualcuno perché sono dei nostri avversari“.