Hugh Grant ha rilasciato delle dichiarazioni forti sul suo lavoro in Wonka, dicendo di aver odiato interpretare l’Umpa Lumpa a causa dell’impossibilità di riuscire a capire come funziona il sistema della performance capture, trovando estremamente scomoda la tuta per la rilevazione dei suoi movimenti e asserendo al fatto di aver accettato il suo ruolo solo perché ha cinque figli e aveva bisogno di soldi.
Hugh Grant è un personaggio piuttosto eccentrico, per usare un eufemismo. Conosciuto dal grande pubblico per i suoi ruoli nelle migliori commedie romantiche, è anche famoso per essere una personalità difficile, sia con cui lavorare che in ogni ambito della quotidianità. Burbero, sarebbe la parola esatta e infatti ha dato sfogo a parecchi commenti infelici e cinici in passato. Ci basti ricordare quella volta in cui ha detto che Drew Barrymore è stonata oppure quando ha ricordato che il film Love Actually è, secondo lui, una storia sulla tristezza e il disagio. Perciò non ci ha stupiti se ha avuto modo di criticare il suo nuovo lavoro.
Durante un’ intervista promozionale, l’attore britannico ha dichiarato di essersi sentito fortemente a disagio durante le riprese del nuovo film prequel su La Fabbrica di Cioccolato, Wonka. Il problema risiederebbe in alcune scene effettuate tramite l’utilizzo della tecnica della performance capture, che lui non riusciva a capire come funzionasse. Chiaramente sono state modalità di realizzazione degli Umpa Lumpa totalmente diverse rispetto a quanto visto nei due capitoli precedenti. L’interprete abituato a recitare dal vivo, e celebre per il suo carattere impaziente sul set, si è detto particolarmente infastidito dalla propria performance, e ha offerto risposte criptiche sul proprio ingaggio e sul montaggio finale della pellicola incentrata sulle canterine vicende del celebre cioccolatiere nato dalla penna di Roald Dahl nel 1964.
Nel corso di un’intervista Hugh Grant ha dichiarato: “In pratica è stato come indossare una corona di spine, molto scomoda. Mi ha messo una gran confusione, non potevo che odiare la cosa. Non sapevo se recitare con il mio corpo oppure no, non ho ricevuto risposte soddisfacenti. E francamente, quello che ho fatto con il mio corpo è stato terribile, ed è stato rimpiazzato con l’animazione (inclusa la danza)”. L’attore di Notting Hill, Il Diario di Bridget Jones e Quattro matrimoni e un funerale durante l’intervista, ha dichiarato di aver accettato l’ingaggio unicamente per aiutare i suoi cinque figli: “A volte odio realizzare pellicole, ma ho cinque figli e ho bisogno di soldi”. Alla domanda successiva se avesse visionato la pellicola completa, Grant ha risposto con un secco: “Non esattamente”.
Wonka è un film musical diretto da Paul King, conosciuto per Paddington, e con protagonista Timothée Chalamet. La trama narra le giocose origini di Willy Wonka prima di aprire la celebre fabbrica di cioccolato, tuttavia i mastri del cioccolato della città faranno di tutto per bloccare le sue ambizioni e i suoi sogni, non aspettandosi quanto possa essere ferrea la sua volontà e innovativo il suo lavoro. Tra i suoi interpreti figurano anche Olivia Colman, Patterson Joseph, Sally Hawkins, Rowan Atkinson e, ovviamente, Hugh Grant. Wonka esce il 14 Dicembre 2023 in tutti i cinema, ma se nel frattempo volete cosa ne pensiamo ecco la nostra recensione.