Il film Una doppia verità finisce con una scena flashback in cui si vede l’avvocato Richard Ramsey che uccide Boone Lassiter facendo passare il reato per legittima difesa, ma il figlio della vittima torna a casa e confessa la verità per salvare la madre.
In questo legal movie in cui non tutto è come sembra, ci si ritrova nell’aula di tribunale in cui viene giudicato se Mike Lassiter (Gabriel Basso) sia colpevole o meno dell’omicidio del padre Boone (Jim Belushi). L’avvocato Ramsey (Keanu Reeves) viene chiamato da Loretta (Renèe Zellweger), la madre del giovane, per difenderlo dalla pubblica accusa. Il ragazzo, però, crede che sia stata la madre ad assassinare il padre, poiché era violento nei suoi confronti, perciò per proteggerla cerca di addossarsi la colpa. In seguito ad alcune prove che vengono presentate che convincono la giuria, Mike viene assolto. Tuttavia lui ha capito che è stato proprio il suo avvocato, che aveva una relazione con sua madre, ad aver organizzato l’omicidio. I due si separano e per mancanza di prove non può avanzare alcuna accusa, ma il film si chiude con il flashback di come i due amanti abbiano ucciso Boone e di come dovevano dire che era stata legittima difesa. Il ragazzo, però, torna a casa prima del tempo e trovando il padre morto si addossa la colpa per salvare Loretta.
Uscito nel 2016, in Una doppia verità il ruolo del protagonista doveva essere inizialmente affidato a Daniel Craig. Tuttavia senza aver fornito alcuna spiegazione a riguardo, non si è presentato sul set pochi giorni prima delle riprese, decidendo di lasciare l’ingaggio che è stato dato poi a Keanu Reeves.