La trama di Tre uomini e una gamba segue Aldo, Giovanni e Giacomo nei panni di commessi di un negozio di ferramenta milanese, Il paradiso della brugola. Scopriamo presto che devono intraprendere un viaggio on the road per andare a Gallipoli, dove avrà luogo il matrimonio di Giacomo con Giuliana, figlia del cavalier Eros Cecconi, proprietario della catena di ferramenta dove lavorano e anche padre delle mogli di Aldo e Giovanni. Lungo il viaggio dovranno farsi carico anche di un’opera di inestimabile valore: una scultura di legno a forma di gamba di Michael Garpez, noto scultore d’avanguardia, ormai in punto di morte.
Ha inizio il loro lungo viaggio verso la Puglia – anche se il film è stato girato altrove – dove saranno accompagnati anche da Ringhio, un bulldog particolarmente amato dal suocero, affidato momentaneamente ad Aldo. L’assurdo road movie ci porta anche a conoscere il personaggio di Chiara (interpretato da Marina Massironi) che si unirà a loro a causa di un incidente stradale.
Come intervallo tra varie parti di questa storia si posizionano brevi sketch comici del trio che prendono spunto dai loro precedenti spettacoli teatrali. Nella scena del cinema, dove si recano per cercare il meccanico, vediamo Biglietto amaro, film neorealista di Remo Garpelli versione in bianco e nero dello sketch di Ajeje Brazorf sul tram alle prese con il controllore. In un’altra scena, Aldo sta schiacciando un pisolino e sogna di essere il conte Dracula. Questo è un altro famoso sketch del trio con Aldo nei panni del conte Dracula.
Tre uomini e una gamba è stato un successo e ha favorito l’ascesa di Aldo, Giovanni e Giacomo nel mondo del cinema e della comicità italiana. Anche il sodalizio con Massimo Venier ha dato i suoi frutti, sancendo una lunga collaborazione che è proseguita per i tre successivi film.