Quando Tonya Harding ha saputo che Margot Robbie l’avrebbe interpretata nel biopic I Tonya, ha avuto una reazione tra l’esitante e la sorpresa più sincera, ma ogni dubbio sul progetto è stato spazzato via quando l’attrice di Babylon ha reso chiaro di essere sinceramente interessata al background dell’atleta, senza alcuna intenzione di strumentalizzare la sua storia.
Margot Robbie ha aspettato l’inizio delle riprese prima di recarsi a Portland insieme al regista Craig Gillespie per pranzare con la donna che avrebbe interpretato. Il secondo incontro è avvenuto solo un anno dopo, quando Tonya Harding ha raggiunto la Robbie sul tappeto rosso della prima di I, Tonya a Hollywood. Il giorno seguente, il 6 dicembre, Robbie si è seduta con la Harding, 47 anni, per un’ampia conversazione sulla vita dell’olimpionica caduta in disgrazia con l’attuale marito Joe, specialista in riscaldamento e condizionamento, e il loro figlio di 6 anni, Gordon, nonché sugli alti e bassi dei suoi giorni sul ghiaccio.
Mentre Robbie si é divisa tra il ruolo di intervistatrice e quello di intervistata, mentre la Harding ha parlato dei suoi rapporti difficili sia con il suo ex Jeff Gillooly, che ha trascorso sei mesi in prigione in seguito all’aggressione subita nel 1994 dall’allora rivale Nancy Kerrigan, sia con sua madre, dalla quale si è allontanata dai primi anni 2000. A un certo punto della discussione, durante la quale l’ex concorrente ha rivelato di essere tornata ad allenarsi, una Harding in lacrime ha ringraziato Robbie non solo per aver raccontato la sua storia, ma anche per averle dato una conclusione. Di seguito, alcuni estratti dall’intervista di The Hollywood Reporter, in cui l’attrice e la sportiva si sono confrontate.
MARGOT ROBBIE “Quando Steven Rogers, sceneggiatore di I, Tonya, l’ha contact tata per il progetto, è rimasta scioccata? Esitante?”
TONYA HARDING: “Gli sono stata grata per essere venuto da noi per primo, ma non avevo intenzione di farlo. Pensavo: “Non voglio affrontare di nuovo questa situazione. Ne ho passate abbastanza e ora ho mio figlio”. Michael Rosenberg, il mio manager, mi ha convinto a fare questo film come chiusura. Ero così nervosa a guardarlo, ma quando l’ho visto, non stavo guardando un film su di me. Stavo guardando Margot e poi ho pensato: “Oh, mio Dio! Questo parla di me“.
ROBBIE: “Non so se ti ricordi, ma stavo dicendo che [la parte del pattinaggio] è davvero difficile, e tu mi hai detto: “Hai i pattini con te? Possiamo andare in questa pista, posso allenarti”. Inoltre, mi hai chiesto come stavo affrontando la fama in giovane età, e ho pensato che fosse una cosa molto gentile. Ho pensato: “Non posso credere che si stia preoccupando per me“.
HARDING “Quando l’ho vista, ho pensato: “Oh mio Dio, è così bella. Grazie, Dio!”. (Ride) E non mi aspettavo che lei fosse così gentile e disponibile con me, perché ho avuto così tanta mancanza di rispetto nella mia vita. Non auguro nemmeno al mio peggior nemico di passare quello che ho passato io“.
Margot ha inoltre chiarito cosa pensava di poter ottenere incontrando la Harding.
ROBBIE “La cosa principale dell’incontro è stata quella di dirle: “Sto interpretando un personaggio, non te. Il personaggio e la Tonya reale, nella mia mente, sono completamente diversi”, e volevo che lo sapesse, in modo da poter sentire di avere più libertà sul set per poter dare il massimo con questo personaggio“.
La sinossi ufficiale di I, Tonya recita: Tonya Harding è una pattinatrice artistica su ghiaccio che, nonostante le difficoltà, riesce ad affermarsi a livello internazionale. La sua vita però nel 1994 è segnata dall’aggressione alla rivale Nancy Kerrigan, dando vita a uno degli scandali più assurdi e tragici della storia del pattinaggio e dei giochi olimpici.