La famiglia di Tom Sizemore è stata avvertita dai medici che non ci sono più speranze per l’attore colpito lo scorso 18 febbraio da un’aneurisma cerebrale. Ora i cari dell’artista devono prendere la decisione più difficile e cioè quella di una possibile eutanasia.

L’agente di Sizemore, Charles Lago, ha parlato così a Variety: “I medici hanno informato la sua famiglia che non ci sono più speranze e hanno raccomandato la decisione dell’eutanasia. La famiglia sta ora decidendo e mercoledì verrà rilasciata un’ulteriore dichiarazione. Chiediamo privacy per la famiglia, in questo momento difficile. I suoi cari desiderano ringraziare per le centinaia di messaggi di sostegno e preghiera ricevuti. Questo è un momento molto complicato per loro”.

L’attore era stato colpito, appunto, da aneurisma cerebrale mentre era nella sua casa di Los Angeles quando è stato trasportato in emergenza al St Joseph’s Hospital di Burbank. Una vota arrivato in ospedale l’artista non si è mai più ripreso e fin da subito le sue condizioni sono state ritenute critiche.

Oggi apprendiamo che purtroppo per Tom Sizemore non c’è molto altro da fare e in attesa di capire se la famiglia opterà per l’autopsia le preghiere sono l’unico modo per sperare di vederlo tornare a condurre una vita normale. I fan se ne sono resi conto e, come dichiarato dal suo manager, hanno provato a sostenere la famiglia con affetto e grande comprensione.

Condividi.

Nato a Roma nel 1986, Matteo Fantozzi è direttore editoriale di alcune testate giornalistiche che si occupano di sport, spettacolo e cinema tra cui JuveLive.it e CheMusica.it. Per anni redattore de IlSussidiario.net è autore di decine di saggi cinematografici come "Gabriele Muccino, il poeta dell'incomunicabilità" e "La bibbia di Scream". Autore di numerosi cortometraggi, tra cui "Perverso Stato Mentale", sta lavorando anche a diversi documentari. In passato ha collaborato come responsabile del backstage di corsi cinematografici tenuti da Sergio Rubini e Michele Placido.