Dopo essere stato colpito da un aneurisma cerebrale a febbraio, l’attore di Salvate il soldato Ryan Tom Sizemore è morto all’età di 61 anni. Avendo iniziato a recitare alla fine degli anni ’80, Sizemore ha avuto una serie consistente di successi negli anni successivi, in particolare il dramma d’azione sulla Seconda Guerra Mondiale di Steven Spielberg e il thriller poliziesco di Michael Mann, Heat. Negli ultimi anni Sizemore ha recitato in progetti televisivi tra i quali il più recente è Twin Peaks: Il ritorno.
Variety ha riportato la notizia che Tom Sizemore è morto all’età di 61 anni, la sua famiglia ha deciso di staccare il supporto vitale. Poi è arrivata la conferma da parte del manager dell’attore, Charles Lago, che in precedenza aveva dichiarato che i medici avevano informato la famiglia che non c’erano più speranze di guarigione dall’aneurisma cerebrale. Lago ha scritto della scomparsa di Sizemore: “È con grande tristezza e dolore che devo annunciare che l’attore Thomas Edward Sizemore (‘Tom Sizemore’) di 61 anni si è spento pacificamente nel sonno oggi all’ospedale St Joseph di Burbank. Al suo fianco c’erano il fratello Paul e i due gemelli Jayden e Jagger (17 anni)”.
Sizemore ha debuttato sia in televisione che al cinema nello stesso anno, nel 1989, con apparizioni nel thriller Lock Up di Sylvester Stallone, nell’acclamato biopic contro la guerra Born on the Fourth of July di Oliver Stone e nel dramma criminale Gideon Oliver. Di lì a poco, il lavoro dell’attore si sarebbe intensificato: Sizemore ha recitato in Point Break, film di Keanu Reeves, nel ruolo di un agente della DEA sotto copertura, per poi riunirsi con la regista Kathryn Bigelow in Strange Days e con Stone in Natural Born Killers. Il lavoro più acclamato di Sizemore arriva a metà e fine anni ’90, quando recita in Heat di Michael Mann come membro della banda di ladri di Robert De Niro e in Salvate il soldato Ryan di Spielberg come uno dei soldati condannati che cercano di salvare il protagonista.