Titane, film del 2021, finisce con Alexia che dà alla luce un bambino con la spina dorsale in titanio, con Vincent che fa da balia. Mentre lo fa, la pelle di Alexia si strappa per rivelare un rivestimento interno in titanio. Lo sforzo del parto fa sì che la piastra cranica ceda e lei muore. Vincent tiene in braccio il bambino e dice ripetutamente “Sono qui”, e il film si conclude.
Anche dopo aver scoperto la vera identità e la gravidanza di Alexia (Agathe Rousselle), Vincent (Vincent Lindon) non la denuncia e continua ad amarla e a proteggerla come parte della sua famiglia. Tuttavia, quando Alexia fa emergere il suo vero io alla caserma dei pompieri, un misto di vergogna e delusione travolge Vincent, portando i due a percorrere ancora una volta la strada dell’autodistruzione. Con il bambino in arrivo, Alexia si precipita da Vincent per sentirsi al sicuro. Nell’inquietante scena finale, Vincent aiuta Alexia con il bambino nonostante lo shock iniziale di vedere il suo corpo consumato dal titanio. Il bambino sopravvive, ma Alexia no, lasciando Vincent con un bambino metà macchina e metà uomo che sostituisce sia il figlio scomparso che il ruolo di Alexia nella sua vita.
Titane è un film drammatico psicologico di genere body horror del 2021 scritto e diretto da Julia Ducournau. La coproduzione franco-belga ha come protagonista Agathe Rousselle, al suo debutto nel lungometraggio, nel ruolo di Alexia, una donna che, dopo essere rimasta ferita da bambina in un incidente d’auto, si fa applicare una placca di titanio nella testa. Nel cast anche Vincent Lindon, Garance Marillier e Laïs Salameh. Il film è stato presentato in anteprima mondiale al Festival di Cannes il 13 luglio 2021, dove Ducournau è diventata la seconda regista donna a vincere la Palma d’Oro, il massimo riconoscimento del festival.