Timothée Chalamet ha presentato Bones and All a Milano. La proiezione al The Space Cinema Odeon in zona Duomo è stata presa d’assalto dai fan e il red carpet è stato sospeso per la ressa, pericolosa per ragioni di sicurezza. Non è la prima volta che la presenza del protagonista di Chiamami col tuo nome riceve così tanto affetto da parte dei suoi ammiratori.

Ad aver riportato la notizia è stato Variety, che ha focalizzato la sua attenzione sul fatto che il red carpet previsto per Bones and All sia stato annullato per ragioni di sicurezza a causa dell’afflusso massimo di fan accorsi per ammirare Timothée Chalamet. L’anteprima per il pubblico è andata sold out nel corso di pochissime ore dalla messa in vendita dei biglietti, evento che ha confermato l’attore di Interstellar come uno dei più amati della sua generazione, autentico alieno gender fluid in un oceano di resistenza alla singolarità.

Luca Guadagnino, Taylor Russell e Timothée Chalamet hanno presentato Bones and All anche all’Uci Cinema Bicocca. Efebico, caravaggesco e privo dei segni di mascolinità old fashioned, il protagonista di Chiamami col tuo nome sta contribuendo sempre più a scheggiare lo stereotipo del divo classico della vecchia Hollywood: con il suo corpo magro (persino rachitico) e l’attenzione alla moda, Chalamet segna una frattura generazionale senza pari e incarna lo spirito della genderless attitude del nostro tempo.

Il nuovo film di Luca Guadagnino (di cui abbiamo parlato nella nostra recensione di Bones and All) sarà distribuito nelle sale italiane il prossimo 23 novembre.

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Nato a Siracusa nel 1993, Matteo Marescalco è redattore di ScreenWorld.it, CinemaSerieTV.it e CultWeb.it. Collabora anche con le riviste online Birdmen Magazine e Point Blank. Tra il 2021 e il 2022, ha lavorato per Sergio Bonelli Editore come story editor e ufficio stampa. Ha scritto il libro Blumhouse Productions - La casa americana degli orrori (edito da Bietti Edizioni), la prima monografia italiana sulla casa di produzione fondata da Jason Blum.