Tom Ford ha detto la sua su The House of Gucci, il nuovo film di Ridley Scott che ripercorre le dinamiche dell’omicidio di Maurizio Gucci. Ford, che negli anni ’90 è stato direttore creativo per la maison italiana, ha lodato le performance degli attori nel film, ma si è detto piuttosto combattuto per quanto riguarda tutta l’esperienza emotiva.
In un articolo scritto per la versione digitale di Air Mail, Tom Ford – che è anche regista, oltre che stilista, avendo diretto A Single Man e Animali Notturni – ha lodato “i costumi impeccabili, le scenografie incredibili e la bellissima fotografia” di House of Gucci, ma si è anche chiesto se stesse guardano “una farsa o un’avvincente racconto sul tema dell’avidità”
“Ho riso tantissimo, ma avrei dovuto farlo?” aggiunge Ford, parlando del film che è già uscito negli USA e in Gran Bretagna. Lo stilista paragona House of Gucci ad uno sketch comico basato su eventi realmente accaduti. “A tratti, quando Al Pacino e Jared Leto erano sullo schermo, non ero del tutto sicuro di non star vedendo una parodia del Saturday Night Live” – ha aggiunto. “Il risultato, è una storia in cui non ci identifichiamo con nessuno”
“Mi sono sentito molto triste per diversi giorni dopo aver visto House of Gucci” – ha proseguito Ford – “Una sensazione che proverà chiunque conoscesse i personaggi e le circostanze narrate. Per me è stato difficile vedere l’aspetto umoristico e camp in un fatto di sangue. Nella vita reale, non fu affatto camp. Potrà essere stato assurdo, a tratti, ma è stata una storia tragica”
Scene inutili e spesso confusionarie, che sono state inserite solo per permettere ai protagonisti di recitare.
Uno dei problemi di House of Gucci, spiega Tom Ford, è il cast norme e di grande richiamo, non tanto per le singole interpretazioni, ma perché “la sceneggiatura è al loro servizio, e si ha l’impressione che alcuni ruoli siano stati dilatati per attirare le star (nel progetto) e per tenerle buone. Mentre il film va avanti, gli spettatori si ritrovano ad assistere a scene inutili e spesso confusionarie che sono state inserite solo per permettere ai protagonisti di “recitare””
Nonostante queste critiche, Ford ha avuto parole di encomio per il cast del film, dal “brillante Jared Leto, letteralmente sepolto sotto strati di trucco prostetico”, a Salma Hayek, Jeremy Irons. Il casting della Hayek, ha aggiunto Ford “è particolarmente ispirato, visto che suo marito è l’attuale titolare di Gucci”
Tom Ford infine ha ridimensionato quello che accade al suo personaggio in House of Gucci. Nel film infatti, Ford è interpretato dall’attore Reeve Carney, ma lo stilista ha spiegato che “Maurizio Gucci non fece un brindisi per me, visto che quando sono entrato in Gucci come direttore creativo, lui era già fuori dall’azienda. Nell’immaginario collettivo i film diventano verità, una realtà alternativa che cancella la realtà di ciò che accadde”.