Stellan Skarsgård ha rivelato di aver passato otto ore sulla poltrona del trucco per interpretare il barone Vladimir Harkonnen in Dune – Parte Due, rinunciando alla più semplice CGI. Una scelta che è stata intrapresa in passato molte altre volte come ad esempio con la saga dei Pirati dei Caraibi e che lo rende orgoglioso del risultato finale.
L’attore a proposito delle ore di trucco ha detto: “È stato doloroso, ma ne è valsa la pena. Volevamo che l’immagine fosse così ben definita da lasciare il segno nelle persone semplicemente apparendo sullo schermo. E quel segno doveva durare per tutto il film senza che lui comparisse continuamente”.
Un caso simile per Skarsgård è accaduto quasi due decenni fa, quando doveva interpretare Sputafuoco Bill, ricoperto di cirripedi, nella saga Pirati dei Caraibi. Quando è arrivato il momento per l’attore di scegliere se indossare protesi o girare le scene con punti di motion capture sul viso, Skarsgård non ha avuto dubbi, preferendo passare ore sulla poltrona del trucco.
“Ero l’unico sul set con delle vere protesi“, ha detto Skarsgård “Tutti gli altri su quella nave si sono presentati cinque minuti prima che iniziassimo a girare si sono fatti mettere dei puntini in faccia, e se ne sono andati. Ero lì da sei ore. Ma il fatto è che mi piace. Mi piace vedere gli artisti dipingere, se questo ha senso”. Insomma un attore he ama ancora il cinema vecchio stile e l’uso dei tipici props che rendono il risultato unico.