Sigourney Weaver ha cestinato la sceneggiatura di Alien durante il suo primo incontro con Ridley Scott. L’attrice ha interpretato il ruolo iconico di Ripley nel film del 1979 che segue l’equipaggio del rimorchiatore spaziale Nostromo mentre una forma di vita extraterrestre aggressiva e letale, nota come Xenomorfo, viene liberata sull’astronave. Ancora oggi, Alien è considerato uno dei più grandi film di fantascienza e horror mai realizzati e la sua eredità incombe su entrambi i generi.
Sigourney Weaver ha guidato il cast di Alien nel ruolo dell’ufficiale Ellen Ripely, insieme a Tom Skerritt, Veronica Cartwright, Harry Dean Stanton, John Hurt, Ian Holm e Yaphet Kotto nei panni dei membri dell’equipaggio. La Weaver, che è stata l’ultima sopravvissuta della Nostromo, ha ripreso il ruolo di Ripley in tre sequel: Aliens, Alien 3 e Alien – La clonazione. Anche se il franchise si è allontanato dal personaggio di Ripley per il film prequel Prometheus, il suo sequel Alien: Covenant e l’imminente serie FX Alien di Noah Hawley, c’è ancora un notevole interesse nel vedere l’attrice 72enne tornare nei panni dell’iconica protagonista femminile.
Durante una recente apparizione nel corso del podcast WTF With Marc Maron, Sigourney Weaver ha riflettuto sul modo in cui il ruolo di Ripley le ha cambiato la vita. L’attrice di Alien ricorda di non essere inizialmente interessata alla sceneggiatura, che prevedeva l’esistenza di ben dieci personaggi maschili. Lo script, però, venne riscritto per rendere Ripley l’ultima sopravvissuta. La protagonista del film ha anche ricordato il suo primo incontro con Ridley Scott, nonché le critiche brutali rivolte alla sceneggiatura del film. Il fatto che Sigourney Weaver abbia cestinato la sceneggiatura di Alien durante il suo primo incontro con Scott è degno di nota per alcune ragioni, anche se va notato che il regista non ha avuto molto a che fare con la scrittura del copione. Dan O’Bannon ha scritto la sceneggiatura; lo script è stato firmato da O’Bannon e Ronald Shusett. Anche i produttori David Giler e Walter Hill hanno rivisto e aggiunto qualcosa in sede di sceneggiatura. A quel tempo, era molto più comune che gli uomini scrivessero ruoli femminili per il cinema, con pochissimi contributi da parte delle loro collaboratrici.
Fortunatamente, Sigourney Weaver non ha avuto paura di dire la sua durante il primo incontro con Scott e il regista ha dato ascolto alle sue preoccupazioni sulla sceneggiatura. Alla fine, la Weaver ha ottenuto la parte e Ripley è diventata una protagonista femminile iconica e il volto di un franchise.