Nelle ultime ore un’affermazione di Mark Gatiss, creatore (e interprete) della serie tv Sherlock insieme a Steven Moffat, ha fatto sperare un ritorno al cinema dell’investigatore di Baker Street.
Intervistato alla Royal Albert Hall di Londra, in occasione degli Olivier Awards 2024, i premi dedicati al teatro britannico, Gatiss si è lasciato andare a un’ipotesi nemmeno così remota: “Ci piacerebbe fare un film, ma cercare di mettere tutti insieme è molto difficile“, ha detto Gatiss a Deadline. E poi ha chiuso il discorso: “Per avere la certezza concreta di farcela dovremmo chiedere a Benedict Cumberbatch e Martin Freeman”.
Vedere un sequel sul grande schermo di una saga come questa sarebbe il sogno di ogni fan, ma la difficoltà maggiore sembra proprio quella di far combaciare gli impegni dei due impegnatissimi protagonisti, che hanno visto le loro carriere fare un balzo in avanti grazie anche a questa serie tv.
Benedict Cumberbatch, dopo i ruoli ne Lo Hobbit e nel Marvel Cinematic Universe come Doctor Strange, che in Avengers: The Kang Dynasty diventerà un villain, prenderà parte al remake de La guerra dei Roses insieme a Olivia Colman.
Martin Freeman, anche lui con un ruolo nell’MCU, ha preso parte ad altre serie tv come Fargo e The Responder, di cui abbiamo parlato qui. Ha da poco finito di girare la serie Breeders, dramedy in cui recita accanto a Daisy Haggard, e si prepara a nuovi impegni cinematografici.
L’idea di fare un seguito della serie Sherlock non è nuova e se ne parla da tempo, considerando anche il finale aperto che era stato lasciato.
E infatti lo scorso luglio Mark Gatiss, sceneggiatore non solo di Sherlock ma anche della miniserie Dracula e di alcuni episodi di Doctor Who, aveva dichiarato al Guardian che portare al cinema lo show sarebbe stata la cosa più naturale da fare, dopo la conclusione della serie, ma quando gli era stato chiesto quanto tempo ci sarebbe voluto per vedere il lungometraggio pronto aveva sottolineato le difficoltà del progetto: “La gente pensa che si possa semplicemente agitare una bacchetta magica. È incredibilmente difficile attirare l’interesse delle persone e realizzare film. Ricordo di aver parlato con Edgar Wright di Ant-Man, a cui ha dedicato otto anni della sua vita per poi abbandonare il progetto”.
Per quattro stagioni, dal 2010 al 2017, le avventure di Sherlock e del suo fidato amico Watson, hanno tenuto incollati allo schermo gli spettatori britannici e internazionali.
La rivisitazione moderna dell’investigatore creato da Arthur Conan Doyle, interpretato da Benedict Cumberbatch e aiutato nelle sue indagini dal Watson di Martin Freeman, è proseguita per quasi un decennio, ma si è conclusa comunque con un finale aperto: i due protagonisti infatti, dopo una serie di tragiche vicissitudini, ricostruivano la loro sede di Baker Street e la loro reputazione, accettando nuovi casi.
Proprio per questo è da allora che i fan più sfegatati non si sono mai arresi, aggrappandosi alla speranza che il duo dall’acume geniale potesse tornare in qualche forma, ed io ci spero ancora.