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    Sean Bean: Lena Hall e Rachel Zegler rispondono alle critiche sul coordinatore di intimità

    Lena Hall e Rachel Zegler hanno risposto alle critiche mosse da Sean Bean di Game of Thrones sulla figura del coordinatore dell'intimità.
    Agnese AlbertiniDi Aggiornato:

    Parola alle attrici, tra Lena Hall e Rachel Zegler, dopo che Sean Bean (Ned Stark di Game of Thrones) ha criticato la figura del coordinatore di intimità sul set perchè pensa che possa “rovinare la spontaneità” delle scene di sesso. “Penso che il modo naturale in cui gli amanti si comportano venga compromesso da qualcuno che lo riduce a un esercizio tecnico“, ha detto. “Mi frenerebbe di più perché attirerebbe l’attenzione sulle cose“. Poco dopo che le parole di Bean hanno iniziato a circolare online, diverse attrici di spicco, tra cui la co-protagonista di Snowpiercer Lena Hall, hanno offerto una prospettiva molto diversa.

    Rachel Zegler, attrice emergente di West Side Story, che in passato ha dichiarato di avere 17 anni quando ha girato scene intime con il suo co-protagonista Ansel Elgort, allora 25enne, ha twittato: “I coordinatori dell’intimità stabiliscono un ambiente di sicurezza per gli attori. Sono stata estremamente grata a quelli che abbiamo avuto in WSS: hanno mostrato gentilezza a una nuova arrivata come me e hanno istruito quelli intorno a me che hanno avuto anni di esperienza“. Rispondendo direttamente all’affermazione di Bean, ha scritto: “La spontaneità nelle scene intime può essere pericolosa. svegliatevi“.

    Jameela Jamil, che interpreta la villain nel prossimo She-Hulk della Marvel, ha risposto direttamente all'”esercizio tecnico” di Bean scrivendo: “Dovrebbe essere solo tecnico. È come uno stunt. Il nostro lavoro di attori è quello di non farlo sembrare tecnico. Nessuno vuole un palpeggiamento improvvisato…”.

     

    Come esempio delle sue affermazioni, Bean ha fatto riferimento a una scena insolita della seconda stagione di Snowpiercer della TNT, in cui i personaggi interpretati da lui e dalla co-protagonista Lena Hall sono colti in un momento di intimità che “include un mango”. Bean ha detto: “Credo che abbiano tagliato un po’ di cose. Spesso il lavoro migliore che si fa, quello in cui si cerca di superare i limiti e che per sua natura è sperimentale, viene censurato quando le compagnie televisive o gli inserzionisti dicono che è troppo. È una bella scena, piuttosto surreale, onirica e astratta. Al sapore di mango“.

    Dopo che l’intervistatore ha osservato che i coordinatori dell’intimità sono una risposta alle rivelazioni del #MeToo per aiutare le attrici a sentirsi sicure sul set, Bean ha risposto: “Suppongo che dipenda dall’attrice. Questa [Hall] aveva un passato da cabarettista musicale, quindi era pronta a tutto“.

    Questo ha provocato una lunga risposta su Twitter da parte della stessa Hall questo pomeriggio. L’attrice ha corretto due punti dell’ultima affermazione di Bean scrivendo: “Solo perché faccio teatro (non cabaret, ma ogni tanto mi esibisco) non significa che sono pronta a tutto“.

    Ha anche chiarito di essersi sentita completamente a suo agio con Bean nella scena del mango, ma questo non significa che ritenga superflui i coordinatori dell’intimità. “Se mi sento a mio agio con il mio partner di scena e con gli altri nella stanza, allora non ho bisogno di un coordinatore dell’intimità“, ha scritto. “MA se c’è una parte di me che si sente strana, disgustosa, troppo esposta, ecc… metterò in discussione la necessità della scena o vorrò un coordinatore dell’intimità“.

    Ha concluso le sue riflessioni con: “Ritengo che i coordinatori dell’intimità siano un’aggiunta gradita al set e penso che potrebbero anche aiutare con il trauma vissuto in altre scene. A volte ne hai bisogno, a volte no, ma ogni persona, ogni scena e ogni esperienza sono diverse“. “Probabilmente devo chiarire alcune informazioni in questo articolo a caso, dato che le persone mi stanno contattando dicendo “ragazza, stai bene?”