Sally Field, che nella giornata di domenica 26 febbraio 2023 ha ricevuto il premio alla carriera dalla Screen Actors’ Guild, intercettata sul red carpet dell’evento, ha voluto ricordare l’amico e collega Robin Williams, prematuramente scomparso nel 2014, conosciuto sul set di Mrs. Doubtfire, uscito esattamente trent’anni fa, nel 1993: “Avremmo dovuto invecchiare insieme”, ha dichiarato Field: “Se penso a quel film, automaticamente penso a Robin; non c’è stato un momento in cui non abbia provato gioia o affetto, stando accanto a lui. Robin era Robin, era proprio come appariva; generoso, amorevole dolce. Un uomo con un talento geniale. Manca a tutti… quanto odio che non sia qui… avrebbe dovuto invecchiare insieme a me, per l’amor di Dio!“.
Mrs. Doubtfire vede Williams e Field nei panni di una coppia in procinto di divorziare; il marito, che non ha ottenuto la custodia dei figli, si farà quindi assumere come babysitter sotto spoglie femminili per poter continuare a passare del tempo con loro. Chris Columbus, regista del film, ha rivelato in un’intervista del 2021 a SF Gate, che prima della morte di Robin Williams, era in sviluppo un sequel al fortunato film, immediatamente cancellato dopo la tragedia: “L’ultima volta che ci siamo visti, prima che lui morisse, abbiamo parlato del sequel; la sceneggiatura era pronta, ed era ottima; lui era pronto per farlo, poi sfortunatamente se n’è andato. Sarebbe stato impossibile farlo senza di lui.”
Robin Williams si è tolto la vita nell’agosto del 2014, a 63 anni; due anni prima, aveva ricevuto una diagnosi, poi rivelatasi errata, di Parkinson; l’autopsia avrebbe invece rivelato che Williams era affetto dalla demenza da corpi di Lewy, una forma di demenza senile. Zak Williams, figlio del famoso attore, ha rivelato durante un podcast quale fosse lo stato d’animo del padre durante il decorso della malattia, e i dubbi sulla diagnosi iniziale: “Per lui è stata dura, si sentiva frustrato; aveva problemi a concentrarsi, problemi legati all’emotività, e anche da un punto di vista neurologico, non si sentiva a posto, era davvero molto a disagio; oltretutto, i sintomi non combaciavano del tutto con quelli del Parkinson.”
L’interpretazione in Mrs. Doubtfire ha fruttato a Williams un Golden Globe come Miglior attore protagonista in una commedia, nel 1994.