Le riprese del film Rust con Alec Baldwin riprendono dopo quasi un anno dal tragico incidente. Il film riprenderà la produzione a gennaio: “Abbiamo raggiunto un accordo, soggetto all’approvazione del tribunale, per il nostro caso di morte ingiusta contro i produttori di ‘Rust’, tra cui Alec Baldwin e Rust Movie Productions, LLC. Come parte dell’accordo, il nostro caso sarà archiviato“, ha dichiarato questa mattina Matthew Hutchins, marito della defunta Halyna Hutchins. Come parte dell’accordo, Hutchins diventerà produttore esecutivo del film, che riprenderà “con tutti i protagonisti originali a bordo nel gennaio 2023“.
“Non ho alcun interesse ad impegnarmi in recriminazioni o ad attribuire colpe (ai produttori o al signor Baldwin)“, ha detto Hutchins. “Tutti noi crediamo che la morte di Halyna sia stata un terribile incidente. Sono grato che i produttori e la comunità dello spettacolo si siano riuniti per rendere omaggio all’ultimo lavoro di Halyna“.Halyna Hutchins è stata uccisa durante un incidente sul set. Alec Baldwin ha sparato con un revolver che gli era stato detto essere scarico. Si stavano preparando a girare una scena al Bonanza Creek Ranch vicino a Santa Fe, N.M., quando è avvenuta la tragedia.
L’avvocato di Hutchins, Brian Panish, ha intentato una causa per morte ingiusta a febbraio, sostenendo che la sparatoria è stata il risultato di negligenza e riduzione dei costi. In una dichiarazione di mercoledì, l’avvocato di Baldwin, Luke Nikas, ha affermato: “Durante questo difficile processo, tutti hanno mantenuto il preciso desiderio di fare ciò che è meglio per il figlio di Halyna. Siamo grati a tutti coloro che hanno contribuito alla risoluzione di questa tragica e dolorosa situazione“.
Anche il regista di Rust, Joel Souza, è rimasto ferito quando il proiettile ha colpito la sua spalla. Nella sua dichiarazione ha aggiunto: “Quelli di noi che hanno avuto la fortuna di passare del tempo con Halyna sapevano che era estremamente talentuosa, gentile, creativa e una fonte di incredibile energia positiva. Vorrei solo che il mondo l’avesse conosciuta in circostanze diverse, come sicuramente avrebbe fatto grazie al suo straordinario lavoro“.