Run non è basato su una storia vera, ma potrebbe ispirarsi ad alcuni fatti realmente accaduti, visto che l’attrice protagonista Kiera Allena ha compiuto parecchie ricerche di storie vere simili a quelle raccontate nel film, per prepararsi al meglio nella parte.
Sebbene non ci sia una conferma ufficiale da parte del regista del film, Aneesh Chaganty, sappiamo che lui e l’attrice protagonista Kiera Allen si sono consultati a lungo per rappresentare al meglio i personaggi. L’attrice ha svolto numerose ricerche sulle vittime della sindrome di Munchausen. La patologia è, precisamente, un disturbo mentale che affligge il genitore, di solito le madri, spingendolo a far credere ai figli di essere malati e di restare con loro per essere al sicuro, attirando l’attenzione su di sé. È stato dichiarato da Kiera Allen per il sito Decider: “Ho avuto molte conversazioni con Aneesh su questo genere di trauma e ho fatto molte ricerche. Ho letto molte storie simili a quelle di Chloe e ho ascoltato quelle delle persone attorno a loro e di come siano cambiate. Il trauma è una cosa individuale, quindi non posso parlare di come si sentirebbe chiunque altro, tuttavia lo abbiamo realizzato per come sarebbe potuto essere per Chloe”.
Uno dei casi più conclamati che ha scosso l’opinione pubblica americana, quando la troupe ha svolto le sue ricerche, è stato quello di Dee Dee Blanchard e Gypsy Rose. Blanchard era, infatti, affetta da sindrome di Munchausen e ha fatto credere alla figlia di avere sin dalla nascita svariate malattie debilitanti tra le quali distrofia muscolare e leucemia. In seguito ad anni passati in sedia a rotelle, ingerito farmaci e subito interventi chirurgici non necessari, Gypsy convince un uomo conosciuto online, Nicholas Godejohn, a uccidere Dee Dee. Entrambi sono stati arrestati e condannati.
Come detto, anche se Run non è basato su questa storia o su situazioni specifiche, il caso di Dee Dee e Gypsy potrebbe essere stato fonte di ispirazione, quantomeno per delineare il carattere dei personaggi. Il film, infatti, si propone si esplorare l’impatto che questi traumi e abusi possono avere sulla vita e la psiche delle persone coinvolte, non di rappresentare eventi effettivamente reali.
Run è un thriller psicologico dalle tinte horror ed è stato molto apprezzato al punto che il maestro del brivido, Stephen King, lo ha definito come puro terrore snervante. Il regista ha, inoltre, dichiarato che ai provini per la parte di Chloe molte attrici si sono presentate dichiarando di essere realmente disabili, costrette su una sedia a rotelle, e per questo più idonee per la parte. Tuttavia controllando sui social le si vedeva camminare e correre, svelando l’inganno.