Rocky III finisce con Rocky che, dopo aver sofferto per la morte di Mickey, riesce a ritrovare la grinta grazie alla moglie Adriana e completa il suo allenamento con Apollo. All’incontro con Clubber Lang riesce a sconfiggerlo e riprendersi il titolo, poi concede a Creed un incontro segreto a porte chiuse.
La trama del film ci mostra un Rocky (Sylvester Stallone) ormai campione dei pesi massimi che difende il suo titolo con incontri di facciata, contro avversari più deboli di lui. La fama lo acceca e lo rende più pigro, meno propenso ad allenarsi e a dimostrare quella grinta che lo contraddistingue. Il giorno in cui annuncia il suo ritiro viene sfidato pubblicamente da Clubber Lang (Mr. T), un giovane pugile estremamente forte e il protagonista accetta la sfida. Purtroppo sia per la sua superbia, sia per un infarto che ha colto il suo allenatore Mickey (Burgess Meredith) che lo distrae durante lo scontro, alla fine perde e assiste impotente alla morte del suo amico.
Apollo Creed (Carl Weathers), con cui si è scontrato due volte e che ora è suo alleato, cerca di allenarlo per fargli apprendere uno stile di combattimento più dinamico e in grado di rivaleggiare con Lang, ma il lutto continua a perseguitare Rocky. La svolta arriverà quando la moglie Adriana (Talia Shire) lo sprona a ritrovare la grinta e vincere in onore di Mickey. Il film finisce con il protagonista che completa il suo allenamento con una volontà ferrea e affronta Clubber Lang sconfiggendolo e riprendendosi il titolo. Infine lui e Apollo si chiudono in una palestra per sfidarsi in un incontro segreto a porte chiuse, senza farci mai sapere chi l’avrebbe spuntata.
Rocky III è stato un grande successo e gli incassi hanno registrato un record per il 1982. Parte di questa fama è dovuta anche alla canzone Eye of the Tiger del gruppo Survivor che è diventata in breve tempo iconica e legata al personaggio. Il film nel 1983 ha ricevuto una nomination agli Oscar per la Miglior Canzone.