Robert Blake, la star del cinema e della televisione americana, vincitrice di un Emmy, che ha partecipato a oltre mezzo secolo di storia di Hollywood (da Il tesoro della Sierra Madre a Baretta fino a Strade perdute) è morto il 9 marzo 2023 all’età di 89 anni. La notizia è stata confermata dall’Associated Press. Nel corso della sua lunga carriera, l’attore ha inoltre affrontato un processo per omicidio conclusosi con l’assoluzione nei sui confronti.
Nato nel New Jersey nel 1933, Blake ha iniziato a lavorare nel cinema in qualità di attore bambino alla fine degli anni Trenta. Il suo primo ruolo sullo schermo fu un’apparizione non accreditata nel film Suite nuziale di Wilhelm Thiele del 1939. Continuò a lavorare stabilmente per tutti gli anni Quaranta e Cinquanta, tra cui segnaliamo un’apparizione memorabile nel ruolo di un bambino che vendeva biglietti della lotteria e a cui veniva tirato un drink in faccia nel film Il tesoro della Sierra Madre del 1948 del maestro John Huston.
Blake, ad ogni modo, fu una delle prime star bambine a passare con successo a ruoli da adulto. Dopo una serie di apparizioni in popolari programmi televisivi degli anni Sessanta, alla fine del decennio si ritaglia ruoli di prim’ordine. È memorabile il ruolo di Perry nell’adattamento di Richard Brooks del 1967 di A sangue freddo, che rimane uno dei suoi ruoli cinematografici più celebri.
Blake ha rapidamente costruito il suo successo e gli anni ’70 lo hanno portato alla celebrità televisiva. Dal 1975 interpreta il detective Tony Baretta in Baretta, ottenendo due nomination agli Emmy e una vittoria come miglior attore protagonista in una serie drammatica per il suo lavoro in questa iconica serie procedural.
Blake ha continuato a recitare per tutti gli anni ’80 e ’90, facendo la sua ultima apparizione come Mystery Man in Strade perdute di David Lynch nel 1997. Ma la fine del secolo lo ha visto tornare alla ribalta quando la sua seconda moglie, Bonny Lee Bakley, è stata trovata morta fuori da un ristorante di Los Angeles nel 2001. Blake è diventato un sospettato ed è stato accusato di omicidio, istigazione all’omicidio e un’accusa di associazione a delinquere.
Il processo per omicidio di Blake, molto pubblicizzato e durato tre mesi, si è concluso con l’assoluzione dell’attore, che ha pianto in modo memorabile sulla spalla del suo avvocato dopo che la giuria gli ha comunicato la notizia. Negli ultimi anni Blake ha mantenuto un profilo basso, anche se a partire dal 2019 ha iniziato a parlare pubblicamente del processo per omicidio in alcune apparizioni sui media. Il romanzo di Quentin Tarantino C’era una volta… a Hollywood è dedicato a Blake, e molti hanno sottolineato le somiglianze tra Blake e il personaggio di Cliff Booth, oggetto di una diceria secondo cui avrebbe ucciso la moglie.