Pet Sematary, cupo e trascinante romanzo di Stephen King ha avuto già due adattamenti cinematografici, tra cui uno recente, ma Guillermo del Toro sogna di realizzare la sua versione, un giorno. Nelle intenzioni del regista, prossimamente al cinema con La fiera delle illusioni, c’è il desiderio di realizzare un film macabro e intenso.
In questi giorni Guillermo del Toro ha partecipato al podcast The Kingcast per parlare di It, uno dei capolavori dello scrittore del Maine, adattato più volte per il piccolo e grande schermo. Nella stessa occasione del Toro ha parlato del romanzo di King che vorrebbe portare al cinema: “C’è un romanzo di Stephen King per il quale non esiterei a uccidere, pur di farne un film ed è Pet Sematary. So che sono stati fatti due film, ma spero di poter realizzare la mia versione, un giorno, in un universo alternativo. Perché non solo ha le migliori battute finali, ma mi spaventò quando ero ragazzo. Oggi che sono padre, mi terrorizza cento volte di più, perché riesco a comprenderlo meglio rispetto a prima”
Pet Sematary, uscito nel 1983, racconta la terrificante storia di un medico, il dottor Louis Creed, che da Chicago si trasferisce nel Maine rurale per motivi di lavoro. Louis, appena arrivato con sua moglie Rachel, i loro due figli piccoli e un gatto, stringe amicizia con l’anziano vicino di casa, Jud Crandall, che lo mette in guardia sui potenziali pericoli della superstrada che affianca la loro abitazione, costantemente percorsa da grossi camion.
Al suo arrivo nel nuovo posto di lavoro, Creed si trova ad assistere un giovane paziente vittima di un gravissimo incidente. Questo episodio darà il via ad una serie di situazioni sempre più macabre e spaventose, che trascineranno Louis e i suoi in un baratro senza via di uscita.
Di Pet Sematary sono state realizzati due film, il cult Cimitero Vivente, diretto da Mary Lambert nel 1989, e Pet Sematary, del 2019, di Kevin Kölsch e Dennis Widmyer, con Jason Clarke nel ruolo del protagonista.
A proposito del romanzo di King, Guillermo del Toro ha aggiunto (attenzione, seguono spoiler!): “Per me la scena migliore del libro è quando Louis apre la bara di suo figlio Gage e per un attimo pensa che la testa del bambino sia scomparsa, perché c’è questo enorme fungo nero che è cresciuto sul viso di Gage. Questo non è un dettaglio che può essere risparmiato al pubblico. Una cosa che farei, nel mio adattamento di Pet Sematary, per la scena in cui Gage ritorna dalla morte, sarebbe quella di spendere tanti soldi in post-produzione per togliere brillantezza ai suoi occhi. In modo che sembrino spenti.”
Per il suo Pet Sematary, Stephen King si è ispirato ad un racconto popolare di William W. Jacobs, La zampa di scimmia, ma anche alla reazione che ebbe sua figlia dopo la morte del loro gatto.
Tornando a Guillermo del Toro, ricordiamo che dal 27 gennaio il regista tornerà in sala con La fiera delle illusioni, di cui è uscito un nuovo trailer pochi giorni fa.