Paradiso amaro non è tratto da una storia vera. Il film, infatti, è la trasposizione di un romanzo di finzione della scrittrice Kaui Hart Hemmings, The Descendants, anche se al suo interno ci sono echi di alcuni eventi accaduti nelle isole Hawaii che riguardano personaggi storici realmente esistiti.
Nella realtà sappiamo che enormi acri di terreni delle Hawaii hanno rischiato di essere venduti a terzi che volevano distruggere il patrimonio naturale di Honolulu creando campi da golf e resort di lusso. La proprietà di queste terre erano di Charles Reed Bishop, un uomo d’affari americano e lontano pronipote dei colonizzatori, e la principessa Bernice Pauahi Bishop, discendente del primo re delle Hawaii Kamehameha I. I due si sposarono ricevendo in eredità 25.000 ettari di terreni che si ritrovarono costretti a vendere, sebbene avessero cercato di evitarlo il più a lungo possibile. In realtà la maggioranza delle risorse naturali della Hawaii sono state storicamente cedute nelle mani delle persone comuni grazie a un atto reale del reggente Kamehameha III. Il sovrano aveva ordinato che alla sua morte tutto il regno venisse spartito tra i cittadini comuni, dando così occasione ai nativi di scegliere la propria strada. Tuttavia la stragrande maggioranza di quelle aree era già in mano agli statunitensi, come nel caso di Reed, e ci volle poco che la tradizione hawaiana rischiasse di essere cancellata. Per fortuna non tutti hanno venduto i terreni alla prima occasione e se oggi esiste una cultura del territorio lo dobbiamo a figure come la principessa Bishop e consorte.
Anche se non ci sono state conferme da parte dell’autrice queste due figure storiche potrebbero essere state le principali fonti di ispirazione per la creazione dei personaggi di Matt King, il protagonista interpretato da George Clooney, e la moglie Elizabeth (Patricia Hastle). Nel film lei finisce in coma irreversibile e il marito deve lasciarla morire, sebbene abbia l’impellenza della famiglia che lo spinge a vendere i vasti terreni che hanno ereditato. Nonostante si tratti di una storia inserita nel contesto hawaiano, Paradiso Amaro si vuole concentrare sui temi universali come la morte, il lutto e l’amore per la famiglia.
La pellicola è stata presentata al Toronto International Film Festival nel 2011 e ha colpito tutti sia per la storia che per l’interpretazione sentita di George Clooney, considerato il suo miglior lavoro. Clooney era il favorito per ottenere l’Oscar come miglior attore protagonista, sebbene sia stato scalzato da Jean Dujardin per The Artist.