Arrivano le prime immagini di Mixed By Erry, grazie al trailer rilasciato da 01Distribution. Il nuovo film di Sidney Sibilia raccontala vera storia di Enrico Frattasio, “il re dei pirati”, conosciuto per aver creato un impero basato sul commercio di musicassette false nella Napoli degli anni ’80 e’90. La pellicola, prodotta da Groenlandia, arriverà nelle sale il prossimo 2 marzo.
Nella clip scorrono le immagini del film che mostrano l’ascesa del re dei pirati. In un periodo in cui il digitale non era ancora arrivato nelle nostre case, la musica si ascoltava soprattutto con le musicassette inserite nei walkman. “Chi cazzo è che si compra cinque miliardi di lire in cassette vergini“, si sente dire da uno dei personaggi del film. Questa cifra dà l’idea del giro di affari creato da Erry. “Siete la prima etichetta discografica in Italia“, la frase del trailer è indicativa per capire il successo di Enrico Frattasio e dei suoi “falsi originali”.
Mixed By Erry è diretto da Sydney Sibilia, regista salernitano conosciuto per la trilogia di Smetto quando voglio e l’incredibile storia dell’Isola delle Rose. La pellicola è interpretata da Cristiana Dell’Anna, Fabrizio Gifuni, Francesco Di Leva e Greta Esposito.
Per chi non ha familiarità con la storia della pirateria musicale nel periodo delle musicassette, ecco la sinossi. Mixed by Erry era il marchio dietro il quale si nascondeva Enrico Frattasio, dj napoletano, che negli anni Ottanta a Napoli aveva dato vita a un vero e proprio franchise di bancarelle che vendevano le musicassette con le compilation di artisti italiani, stranieri e locali. Le caratteristiche principali di queste cassette erano il logo Mixed by Erry stampato sulla fascetta, che riportava anche l’elenco dei brani (spesso battuto a macchina e fotocopiato). Su alcune cassette era stampato anche lo slogan: “La dimensione per un ascolto pulito”.
Ma non è tutto. Enrico Frattasio, infatti, siglava le sue cassette anche con una firma audio che era possibile ascoltare a metà cassetta. E inoltre, se nella cassetta c’era un po’ di spazio, inseriva un brano meno conosciuto, spesso di talenti locali che in questo modo si facevano conoscere. Frattasio riuscì a coinvolgere nel suo “business” anche i familiari e sembra che sia arrivato a guadagnare 80 milioni di lire a settimana. Nel momento in cui il suo business va incontro a una svolta internazionale (con agganci presso altri centri di falsificazione a Hong Kong e altri Paesi), le cose iniziano a mettersi male. Frattasio apre un negozio di dischi sostenendo di aver chiuso con la pirateria, ma viene arrestato per contraffazione. La leggenda vuole che, una volta uscito dal carcere, il dj avrebbe cercato di recuperare i (tantissimi) soldi nascosti prima dell’arresto, ma avrebbe trovato il suo tesoro pieno di banconote marce e inutilizzabili.