Il regista di Mamma ho perso l’aereo Chris Columbus ha spiegato come Donald Trump sia entrato “di prepotenza” nel sequel del film, Mamma, ho riperso l’aereo: mi sono smarrito a New York. Prima di diventare il 45° presidente degli Stati Uniti, sembra che Trump abbia davvero imposto il suo cameo nel film.
Questo mese ricorre il 30° anniversario del cult Mamma ho perso l’aereo, che ebbe un tale successo da generare quattro sequel. Ma solo il secondo film, Mamma, ho riperso l’aereo: mi sono smarrito a New York, del 1992, ha un valore aggiunto: un cameo di Donald Trump.
Nel sequel, Kevin (Macaulay Culkin) viene nuovamente abbandonato dalla sua famiglia finisce a New York. Convinto di alloggiare nello sfarzoso Plaza Hotel, incontra di nuovo i ladri del primo film, Harry (Joe Pesci) e Marv (Daniel Stern).
In un’intervista rilasciata a Insider, Chris Columbus, regista dei due film, ha rivelato quanto Trump abbia insistito per partecipare in qualche modo al sequel della commedia di successo.
Columbus ha detto che la produzione ha dovuto trattare con Trump perché, all’epoca, era il proprietario dell’Hotel Plaza. “Volevamo girare nella hall“, ha ricordato Columbus. “Non potevamo ricostruire il Plaza su un palcoscenico“.
Tutte le persone coinvolte nel film pensavano che sarebbe bastato pagare a Trump un compenso, come di solito avviene quando si gira in un luogo specifico, e tutto sarebbe stato a posto. Ma Trump voleva di più.
“Abbiamo pagato il compenso, ma lui ha avuto una precisazione da fare: “L’unico modo in cui potete usare il Plaza è se io sono nel film“”, ha detto Columbus. “Così abbiamo accettato di inserirlo nel film“.
Non è chiaro se Chris Columbus abbia sempre voluto utilizzare il cameo di Donald Trump nel film, ma è stato deciso per lui la prima volta che il seuqel è stato mostrato al pubblico. “La gente ha applaudito quando Trump è apparso sullo schermo“, ha detto Columbus. “Così ho detto al mio montatore: ‘Lascialo nel film. È un momento per il pubblico”. Ma è entrato di prepotenza nel film“.