M3GAN somiglierà a un incontro tra Annabelle e Terminator, parola di James Wan. Il film sarà distribuito in Italia il prossimo 4 gennaio e rappresenta la reunion tra Wan e Akela Cooper dopo Malignant, distribuito al cinema a settembre 2021. Il titolo racconta la storia di un robot AI apparentemente dolce (Model 3 Generative Android) che, però, esce dai binari con conseguenze micidiali – e a giudicare dal trailer, il film sarà un’altra corsa selvaggia di follia creativamente camp.

Come riportato da Empire, a proposito del nuovo film prodotto da Atomic Monster e Blumhouse Productions, James Wan ha dichiarato: “M3GAN è Annabelle che incontra Terminator. Ben presto va tutto a rotoli. Sono affascinato dalle cose che dovrebbero essere innocenti, ma che diventano più… Maligne, ecco”.

Per Akela Cooper, invece, M3GAN è stato un modo per attingere alla sua più grande paura infantile: “La mia passione erano i manichini da ventriloquo. Ho visto il film con Anthony Hopkins, Magic – Magia, in tenera età e questo ha cementato l’inquietudine nel mio cervello. Ero anche una grande fan di La bambola assassina. Il mio sogno è sempre stato quello di creare un mostro iconico tutto mio”. E anche prima dell’arrivo del film, M3GAN è diventato si è trasformata in una sorta di icona, soprattutto a causa della la bizzarra sequenza di danza che si intravede nel teaser. Secondo Akela Cooper, c’è ancora di più da scoprire in quella scena: la sceneggiatrice, infatti, “non vede l’ora che la gente venga a conoscenza della scelta della canzone” che accompagna il ballo sullo schermo. Cominciate subito a indovinare, gente: il murder-party di M3GAN sta per iniziare.

Nel frattempo, Atomic Monster e Blumhouse Productions fonderanno gli studios: l’obiettivo di James Wan e Jason Blum è quello di dare vita a una gigantesca compagnia di produzione di cinema horror in grado di dominare il mercato insieme a Universal Pictures. Insomma, stiamo per entrare in un nuovo Regime del Terrore!

Condividi.

Nato a Siracusa nel 1993, Matteo Marescalco è redattore di ScreenWorld.it, CinemaSerieTV.it e CultWeb.it. Collabora anche con le riviste online Birdmen Magazine e Point Blank. Tra il 2021 e il 2022, ha lavorato per Sergio Bonelli Editore come story editor e ufficio stampa. Ha scritto il libro Blumhouse Productions - La casa americana degli orrori (edito da Bietti Edizioni), la prima monografia italiana sulla casa di produzione fondata da Jason Blum.