Fra le commedie romantiche natalizie troneggia senza dubbio Love Actually, che con un cast stellare e variegato, riesce a commuovere e far sorridere lo spettatore ad ogni visione. La pellicola, ambientata a Londra durante il periodo natalizio, vede intrecciarsi le storie di diversi personaggi, alle prese con l’amore e con i difficili rapporti umani.
Come suggerisce il titolo, l’amore è al centro di ogni storia, che sia tra fidanzati, padri e figli o amici, l’amore è “ovunque intorno a noi” e proprio con questo concetto iniziamo la carrellata delle frasi che più ci hanno emozionati, prendendo il monologo che apre il film, in cui una voce fuori campo accompagna la commozione delle persone che si ritrovano, si abbracciano e si baciano all’aeroporto:
Ogni volta che sono depresso per come vanno le cose al mondo, penso all’area degli arrivi dell’aeroporto di Heathrow. È opinione generale che ormai viviamo in un mondo fatto di odio e avidità, ma io non sono d’accordo. Per me l’amore è dappertutto. Spesso non è particolarmente nobile o degno di note, ma comunque c’è: padri e figli, madri e figlie, mariti e mogli, fidanzati, fidanzate, amici. Quando sono state colpite le Torri Gemelle, per quanto ne so nessuna delle persone che stavano per morire ha telefonato per parlare di odio o vendetta, erano tutti messaggi d’amore. Io ho la strana sensazione che, se lo cerchi, l’amore davvero è dappertutto.
Parlando di amore, non poteva mancare in questa carrellata una delle dichiarazioni romantiche più famose e struggenti del film. Il giovane Mark (Andrew Lincoln), dopo aver nascosto a lungo i suoi sentimenti per la neo-sposa del suo miglior amico, trova il coraggio di rivelare il suo amore alla ragazza e la vigilia di Natale, facendo finta di essere un cantante di strada, le mostra dei cartelli su cui sono spiegate le sue emozioni:
Se tutto va bene, entro l’anno prossimo uscirò con una di queste ragazze! Ma per ora lasciami dire, senza speranza né intenzioni, solo perché è Natale (e a Natale si dice la verità), tu per me sei perfetta e il mio cuore straziato ti amerà finché non sarai così!
Ma se la coppia di Mark e Juliet ci ha lasciato l’amaro in bocca, quella tra il sexy Primo Ministro David (Hugh Grant) e la sua segretaria Natalie ci ha fatto sorridere ed esultare a più riprese. Il personaggio di David è sicuramente dotato di british humor, che sfoggia in modo maldestro per far colpo sulla ragazza, come quando lei gli rivela che il suo fidanzato l’ha lasciata perché la riteneva grassa, e il Ministro se ne esce con questa battuta:
Lo sa, in qualità di primo ministro io potrei anche farlo uccidere. Lo faccio, i nostri servizi segreti sono a disposizione. Per trovare un killer senza scrupoli basta una telefonata!
Ma il meglio lo dà in quel discorso di fronte alla stampa, tanto patriottico, quanto velatamente romantico, in cui rimette in riga niente po’ po’ di meno che il Presidente degli Stati Uniti, prevaricatore e insolente, che fa il bullo nella politica estera e che ha osato fare avances non richieste, né gradite, alla dolce Natalie:
Temo che il nostro sia divenuto un rapporto sbilanciato, un rapporto basato sul fatto che il Presidente si prende tutto quello che vuole, ignorando con grande tranquillità le cose che sono molto importanti per la Gran Bretagna. Saremo pure un paese piccolo, ma siamo anche grandi. Siamo la patria di Shakespeare, di Churchill, dei Beatles, di Sean Connery, di Harry Potter, del destro di David Beckam e anche del sinistro di David Beckam e un amico che fa il prepotente con noi non è più un vero amico. E visto che i prepotenti capiscono solo le maniere forti, d’ora in avanti sarò propenso a usare di più la forza e il presidente dovrà aspettarselo.
Per un amore che nasce un altro potrebbe finire. È il caso della coppia sposata formata da Harry e Karen (Alan Rickman e Emma Thompson), vittima della monotonia e routine di un lungo rapporto. Lei intelligente e spiritosa, ma un po’ trascurata, è assorbita dalla famiglia; lui, adulato dalle attenzioni della segretaria sexy, sta per cedere alle lusinghe della ragazza e le compra un costoso regalo di Natale. Karen lo scopre e che fa? Chiede direttamente al marito, con un dialogo di una delicatezza, sensibilità e amarezza che ogni volta mi fa scendere una lacrima:
Karen: Immagina che tuo marito compri una collana d’oro e che, arrivata la sera di Natale, la dia ad un’altra. Tu aspetteresti di scoprire se si tratta di un regalo e basta o se si tratta di sesso e regalo o se, peggio ancora, si tratta di regalo e amore. Resteresti, sapendo che la tua vita è destinata solo a peggiorare? O te ne andresti subito?
Harry: Che idiota sono stato, il classico idiota.
Karen: Fai sentire idiota anche me. Hai reso inutile e banale anche la vita che faccio.
Love Actually parla anche dell’amore tra un padre e un figlio, Daniel (Liam Neeson) e Sam (Thomas Brodie-Sangster), alle prese con l’agonia del primo amore. Dopo aver cercato in tutti i modi di far colpo sulla ragazza che ama, l’undicenne Sam vede svanire ogni sua speranza quando scopre che la ragazzina sta per tornate negli Stati Uniti e non la rivedrà mai più. Ed è proprio allora che il padre Daniel gli darà il consiglio più prezioso della sua vita, esortandolo a non rinunciare mai ai suoi sentimenti:
Daniel: Dille che la ami!
Sam: Niente da fare. E poi partono stasera!
Daniel: Anche meglio, Sam! Non hai niente da perdere, te ne pentirai per sempre se non lo fai! Io l’ho sempre detto troppo poco a tua madre, avrei dovuto dirglielo tutti i giorni perché lei era perfetta tutti i giorni. Come nei film, non è finita finché non finisce!
Sam: Ok papà. Allora facciamolo. Ma sì, andiamo a sputtanarci per amore!
L’amore è dappertutto in questa pellicola e arriva anche dove sembra impossibile comunicare, come nella storia di Jamie (Colin Firth) e Aurelia, lui scrittore in fuga a Marsiglia per una scottante delusione amorosa, lei domestica portoghese che accudisce la casa. Ad una distanza linguistica corrisponde una vicinanza di animi, che li porterà ad innamorarsi l’uno dell’altra. Ma non poter esprimersi nella stessa lingua è frustrante e così che Jamie studia il portoghese e a Natale raggiunge la ragazza al suo paese per dichiararsi. Una proposta di matrimonio goffa e con un portoghese arrancato, ma piena di romanticismo:
Bellissima Aurelia, sono venuto qui in visita a chiederti di sposarmi. So che sembro un matto perché ti conosco appena, ma a volte le cose sono chiare e non ho bisogno di prove evidenti. Io verrò ad abitare qui, oppure tu vieni in Inghilterra. Non mi aspetto che tu sia scema come me e predico che dici di no, ma è Natale e volevo sapere.