In occasione del primo week-end in sala di Lightyear – la vera storia di Buzz della Pixar, un cinema di Kingfisher a circa 50 km da Oklahoma City, è entrato nell’occhio del ciclone dopo che ha affisso sulla vetrina del locale un avvertimento agli spettatori riguardante la scena del bacio gay presente nel film. Gli esercenti del cinema nello stato dell’Oklahoma hanno affermato nell’avviso che avrebbero fatto di tutto pur di mandare avanti quella breve scena o di velocizzarla. Le polemiche ovviamente, non si sono fatte attendere.
Secondo quanto riferito da NBC News, l’avviso che la sala cinematografica aveva affisso all’esterno del locale per avvisare i propri clienti recava testuali parole: “Attenzione genitori: la direzione di questo teatro ha scoperto dopo aver deciso di programmare ‘Lightyear’ che c’è una scena di bacio tra persone dello stesso sesso entro i primi 30 minuti del film Pixar. Faremo tutto il possibile per velocizzare o mandare avanti questa scena, ma non sappiamo se ci riusciremo.”
Patricia Kasbek, una residente del luogo, ha affermato di aver presentato un reclamo nei confronti del cinema di Kingfisher dopo aver capito che quell’annuncio affisso fuori il locale non era affatto uno scherzo: “Ho detto loro che era completamente offensivo censurare un bacio tra persone dello stesso sesso quando non l’hanno mai fatto con un bacio di sesso opposto. Non vedrò mai un film in questo cinema mentre è sotto la direzione di queste persone.” A farle eco è Alex Wade, vicedirettore dell’organizzazione di difesa LGBTQ Oklahomans for Equality: “Non sono scioccato nel vedere qualcosa del genere accadere nel mio stato, ma mi spezza il cuore che i giovani LGBTQ+ dell’Oklahoma si sentano come se qualcosa non andasse in loro.”
Lightyear – la vera storia di Buzz ha debuttato nel primo weekend negli Stati Uniti incassando “soltanto” 51 milioni di dollari, un risultato decisamente inferiore alle aspettative dello studio e diventando così il secondo incasso Pixar più basso di sempre dietro a Cars 3 (53 milioni nel primo weekend) e davanti a Il viaggio di Arlo e Onward (entrambi a 39 milioni di dollari).