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    Leonardo DiCaprio era nervoso per il monologo in C’era una volta a… Hollywood, spiega Tarantino

    Leonardo DiCaprio era nervoso durante il monologo improvvisato in C'era una volta a... Hollywood; a raccontare l'aneddoto è stato Quentin Tarantino.
    Matteo MarescalcoDi Matteo Marescalco10 Dicembre 2022
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    Frame che ritrae Brad Pitt e Leonardo DiCaprio in C'era una volta a... Hollywood
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    Leonardo DiCaprio era un po’ nervoso durante il monologo in C’era una volta a… Hollywood. Ad aver fatto la rivelazione è stato lo stesso Quentin Tarantino. Secondo il regista, l’attore avrebbe avuto qualche esitazione a calarsi completamente nella mente di Rick Dalton.

    Nel ruolo dell’attore fittizio degli anni Settanta nell’ultimo progetto di Quentin Tarantino, pare che Leonardo DiCaprio sia stato “un po’ nervoso”, al punto tale da aver avuto uno scatto d’ira nei panni di Rick durante una tesa sequenza di monologo. La scena prevedeva che Rick se ne andasse infuriato dal set dopo aver dimenticato le battute e essersi ghiacciato la faccia nella sua roulotte.

    “È successo che sapevo di voler fare quella scena, ma non volevo scriverla. Non volevo che fosse un dialogo che lui ricordasse a memoria”, ha detto lo scrittore e regista Quentin Tarantino durante il podcast 2 Bears, 1 Cave. Come riportato da IndieWire, il filmmaker ha proseguito: “Così ho preso Leo e gli ho detto: ‘Allora, senti, ecco cosa voglio fare: Voglio che tu arrivi dopo aver fatto un casino sul set senza conoscere le tue battute e voglio che tu arrivi nella roulotte e abbia un’intera rabbia folle contro te stesso, voglio che ti detesti, dev’essere un completo sfogo contro te stesso. Una gigantesca festa della pietà in cui perdi la testa, ma contro te stesso, contro nessun altro. E voglio che abbia la casualità di un’improvvisazione, che venga fuori da te”.

    Quentin Tarantino ha continuato: “Quello che ho fatto, però, è stato dargli diversi argomenti su cui sproloquiare: ‘Ecco un argomento, ecco un argomento, ecco qualcosa che potresti dire’. E lui ha detto: ‘Fantastico’. Era un po’ nervoso. In realtà è stato molto carino che fosse nervoso quel giorno, perché è colpa sua e lui lo sa”.

    Il premio Oscar ha aggiunto: “Così abbiamo girato questa scena e io ero accanto alla macchina da presa e abbiamo fatto un paio di riprese diverse ed è stato fantastico. E poi, di tanto in tanto, se pensavo che avesse finito quello che aveva da dire, gli lanciavo una nuova idea”.

    In realtà, l’intera premessa della scena è stata riscritta su richiesta di Leonardo DiCaprio. Quentin Tarantino ha dichiarato a Deadline nel 2019 che la scena originale non prevedeva che Rick Dalton dimenticasse le battute. Secondo il regista: “Leo mi ha detto: ‘Credo di dover fare un casino e dimenticare le battute. Leo temeva di rovinare la scena ma pensava che, così facendo, il personaggio ne avrebbe guadagnato”.

    L’autore di Pulp Fiction ha aggiunto: “Non appena abbiamo provato quella seconda versione, la ripresa che è nel film, ho pensato: ‘Ok, ok, è ovvio che ora lo facciamo così’. Aveva ragione. È stato fantastico e ha dato all’intera vicenda un arco che ha funzionato meravigliosamente”.

    La “sequenza di Travis Bickle”, come l’ha definita Quentin Tarantino in riferimento a Taxi Driver di Martin Scorsese, ha dimostrato ulteriormente come Leonardo DiCaprio sia “uno degli attori più talentuosi, se non il più talentuoso della sua generazione, e l’attore più naturalmente dotato con cui abbia mai lavorato”.

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