Le scene di avvelenamento di sei film e tre serie TV sono state analizzate da un tossicologo, il dottor Cyrus Rangan. Il consulente di tossicologia medica presso il Children’s Hospital Los Angeles, ha dato solo due sufficienze. Scopriamo tra le scene di film come Capitan America – Il primo vendicatore e Casino Royale, quale è stata giudicata la più accurata dal punto di vista scientifico.
La prima scena ad essere analizzata da Cyrus Rangan è il suicidio di un membro di Hydra nel film Captain America – Il primo Vendicatore interpretato da Chris Evans. Secondo il tossicologo, il trucco della capsula di cianuro nascosta nel dente, nonostante sia stata molto usata nei libri e nei film, non è molto realistica. Anche se ammette che nella prima metà dello scorso secolo era usata, Rangan sottolinea che in questo particolare caso, una morte rapida, come quella mostrata nei film, è molto lontana dalla realtà. Voto alla scena:: 3 su 10.
Nella seconda scena, tratta da Il Trono di Spade, Cersei Lannister avvelena una nemica con una sostanza tossica “il cui effetto potrebbe durare ore o giorni”. Vedendo la sequenza, il tossicologo ritiene che si tratti di botulismo, che lavora lentamente. Nella scena successiva, Cersei bacia le labbra avvelenate della donna e beve velocemente un antidoto. “Mettere del veleno sulle labbra di una persona, baciarla, e neutralizzare l’effetto bevendo un antidoto è impossibile. È difficile avere un antidoto che funzioni così rapidamente”, spiega il dottore. Voto 3 su10.
La terza scena riguarda il film La storia fantastica. Cary Elwes mostra a Wallace Shawn un veleno inodore, insapore e liquido. “L’attore dice che si dissolve subito in qualsiasi liquido”, spiega Rangan e poi precisa “questo è impossibile perché ogni sostanza reagisce differentemente rispetto ai liquidi”. In pratica, non esiste qualcosa che si dissolve immediatamente in qualsiasi liquido. Il personaggio di Shawn muore subito dopo aver bevuto “non ci sono veleni che agiscono così velocemente”, sentenzia il tossicologo. Voto 3 su 10.
Il quarto film analizzato è Hunger Games. “Il nome usato per il veleno è di fantasia”, dice Rangan “forse fanno riferimento al belladonna”. In questo caso, il protagonista ha mangiato qualcosa che assomiglia a dei frutti di bosco. “L’idea che qualcosa possa uccidere in pochi secondi sembra abbastanza irrealistica, comunque ci suggerisce che non dobbiamo mai mangiare qualcosa che non conosciamo, a meno che non siamo esperti di botanica”, sottolinea l’esperto. Voto 4 su 10.
Nella quinta scena si analizza Snakes on a Plane, si sente la protagonista femminile dire “quando ero piccola e andavamo in campeggio ci portavamo sempre olio d’oliva ed un rasoio nel caso fossimo morsi da serpenti“. Nella scena si vede un bambino con una ferita “abbastanza inusuale per essere stata causata da un serpente”, sostiene Rangan. Inoltre: “incidere una ferita provocata da un morso di serpente è una delle cose peggiori che si possa fare. E poi non succhiamo mai il veleno dalla ferita”. Per queste cattive informazioni, la scena si merita uno 0 su 10.
Vengono poi mostrate due scene di Breaking Bad, collegate tra di loro. Questa volta si parla di Ricina, che “ingerita distrugge il tratto gastrointestinale e può causare la morte per la perdita di liquidi”. Nella scena Bryan Cranston sostiene che, “a piccole dosi è tossica e difficilmente identificabile durante l’autopsia”. La seconda scena è meno credibile, Walter avverte la sua vittima di ciò che le ha somministrato e della morte a cui andrà incontro. “Forse lo ha fatto troppo presto, da quello che si vede. La vittima avrebbe tutto il tempo di andare in ospedale per farsi curare e sopravvivere”. Nonostante questo, la scena si merita un 8 su 10.
Eccoci ora a Casino Royale, qui la scena inizia con Bond che beve del veleno estratto dalla Digitale. La piccola dose ingerita dallo 007, comunque non dovrebbe causargli tanti problemi. Per espellere il veleno, James Bond beve una soluzione salina per vomitare, secondo il tossicologo “non è scientificamente provato che vomitando si cacci il veleno dall’organismo“. I sintomi mostrati da Bond nella scena successiva, simili ad un infarto, sono realistici, le scene susseguenti, invece, lo sono meno e fanno meritare all’intera sequenza un 3 su 10.
L’ottava scena riguarda il primo episodio della quarta stagione di Friends. Monica è stata punta da una medusa e Joey le suggerisce di curare la ferita con la pipì. “Se il dolore è realistico, la cura suggerita fa parte del folklore”. Nonostante questo, la scena si guadagna un 6 su 10, forse anche il tossicologo è stato un fan della serie.
La nona scena riguarda il film After Earth con Will Smith. Qui un morso di un insetto ha causato al piccolo Kitai la depressione del sistema nervoso centrale, un effetto che il tossicologo ritiene molto improbabile “soprattutto in così breve tempo, difficile che possa accadere in secondi o minuti, come vediamo nel film”. Rangan rivela che esiste una malattia, chiamata “paralisi da zecca”, che può causare la paralisi dell’intero organismo. In questo caso la zecca deve essere attaccata nel nostro organismo, “per ore o giorni”. Nonostante sia un film di fantascienza, curare una neurotossina iniettata nel nostro organismo da un insetto con un’iniezione al cuore, come si vede nella scena, fa meritare all’intera sequenza un 1 su 10.
Alla fine Cyrus Rangan conferma, come dimostra il voto, che la scena scientificamente più accurata sia stata quella di Breaking Bad. La più divertente quella tratta da La storia fantastica.