Falkor è pronto a volare di nuovo! La Storia Infinita, l’amatissimo romanzo fantasy del compianto autore tedesco Michael Ende, che è stato notoriamente adattato nell’omonimo film cult del 1984, verrà riproposto ancora una volta per il grande schermo, con un nuovo accordo in joint-venture tra la Michael Ende Productions e i prestigiosi artisti del gusto della See-Saw Films, che riporteranno il mondo di Fantàsia al cinema con vari live action.
La notizia pone fine alla corsa per accaparrarsi la proprietà di uno dei fantasy più in voga, da sfruttare ancora per il pubblico contemporaneo. Secondo Variety, negli ultimi anni, gli eredi di Ende hanno suscitato interesse da tutto il mondo, compresi studi di produzione e streamer. La See-Saw, esperta nell’adattamento di letteratura famosa per il grande schermo, avendo seguito film come Lion, Il potere del cane e i recenti successi televisivi Heartstopper e Slow Horses, collabora ora con la Michael Ende Productions per sviluppare i nuovi lungometraggi.
Alla neonata partnership sono stati concessi i diritti per La Storia Infinita dall’esecutore testamentario dello scrittore, il Dottor Wolf-Dieter von Granau. Iain Canning ed Emile Sherman produrranno per la See-Saw insieme a Roman Hocke e Ralph Gassmann per la Michael Ende Productions. Pubblicato per la prima volta nel 1979, La Storia Infinita sarebbe diventato un bestseller in Germania, poi tradotto in 45 lingue, vendendo milioni di copie in tutto il mondo.
Il fulcro della storia si incentra su un goffo, ma fantasioso bambino, Bastiano Baldassarre Bucci che, mentre fugge dai bulli, scopre un misterioso libro che narra dell’eroico Atreiu, cui è stata affidata la missione di salvare il magico regno di Fantàsia (un mondo di draghi, giganti, vasti reami e paludi mortali) e la sua sovrana, l’Infanta Imperatrice, dall’essere distrutti da una forza conosciuta come il Nulla.
Man mano che si addentra nella lettura, Bastiano si rende conto di non essere semplicemente uno spettatore non coinvolto e presto si ritrova lui stesso catapultato a Fantàsia, volando in groppa al drago della fortuna Falkor. Parlando con Variety dagli uffici dell’agenzia letteraria AVA, a Monaco, Iain Canning ha dichiarato: “La storia è sia attuale che senza tempo e ha davvero l’opportunità di essere raccontata in modo nuovo. Parte della particolarità del libro è che ci si possa ritornare in epoche diverse della vita e cogliere altri livelli di significato. Quindi, è meraviglioso avere l’occasione di creare una nuova prospettiva che apporterà ulteriori chiavi di lettura. Crediamo semplicemente che ogni generazione meriti il proprio viaggio a Fantàsia“.
“Negli ultimi anni, siamo stati sopraffatti dall’interesse da parte dell’industria televisiva e cinematografica“, ha aggiunto Gassman, il dirigente di AVA che lavora con la Michael Ende Productions insieme al redattore di lunga data e curatore immobiliare di Ende, Hocke. E ancora: “Ma solo quattro o cinque anni fa abbiamo ritenuto che fosse giusto tornare a Fantàsia con una rinnovata e fresca attenzione. Abbiamo esaminato centinaia e centinaia di richieste e pensato, vediamo se tra loro troviamo un potenziale partner che sia così avvincente da indurci a imbarcarci in questa folle avventura. Sapevamo che avremmo dovuto farlo bene e trovare il collaboratore giusto e, per fortuna, la See-Saw lo è“.
Per la casa di produzione, La Storia Infinita, un pezzo di materiale molto più grande ed elaborato rispetto a quanto sia abituata a maneggiare, segna il passo successivo per la compagnia con sede a Londra e Sidney, fondata nel 2008 e divenuta famosa nel 2011, con il film premio Oscar Il discorso del re, adattato dall’omonima opera teatrale del compianto David Seidler. Canning ha detto: “Emile e io siamo stati sempre molto chiari sul fatto che, se avessimo voluto procedere nel nostro viaggio, sarebbe stato per qualcosa di veramente speciale, cui fossimo appassionati e connessi emotivamente, perciò, quando si è presentata l’opportunità, abbiamo pensato che fosse davvero magica“. Ha aggiunto: “Nel corso dei nostri 15 anni, siamo stati molto attenti a creare prodotti di qualità. Questa è un’ottima occasione per riunire le competenze e realizzare uno spettacolo a tutto tondo“.
Il nuovo progetto, inoltre, riporta Canning a una conversazione avuta nei primissimi giorni della See-Saw, prima di Il discorso del re, quando gli fu chiesto cosa gli sarebbe piaciuto di più produrre. “Ho detto, sai una cosa, mi piacerebbe davvero tanto adattare La Storia Infinita“, spiega e aggiunge: “Mi è venuto in mente di recente, perciò ho la sensazione che il viaggio di 15 anni della See-Saw, in termini di passaggio dalla carta allo schermo, abbia portato fino a qui“. Il prossimo compito della neonata partnership tra le due case di produzione sarà trovare il giusto team creativo per dare vita al romanzo, prima di confezionare il progetto e cercare partner per la distribuzione.
“Il viaggio, in molti modi, inizia adesso” dice Canning. “C’era molta attesa, da parte delle persone che amano questa storia, su quali sarebbero stati gli step successivi. Per quanto ci riguarda, adesso abbiamo bisogno di parlare con scrittori e registi per carpire la loro passione per il materiale su cui lavorare“. Gran parte dei dettagli sulla produzione, incluso il numero esatto di film da realizzare, dipenderanno dai creativi riuniti, ma Canning sostiene che i luoghi incredibilmente colorati descritti da Ende, tra cui la cosiddetta Torre d’Avorio, Goab il Deserto dei Colori, le Montagne d’Argento, la Città degli Spettri, il Lago d’Argento e le Paludi della Tristezza (in cui notoriamente affoga Artax, il cavallo di Atreiu), prestano il fianco a una “produzione internazionale globale“.
Ha aggiunto che avrebbero anche cercato di mantenere un legame con l’eredità del libro registrando alcune scene in Germania (gran parte del cult del 1984 è stato, infatti, girato nei Bavaria Studios, a Monaco). Anche se i produttori potrebbero essere alla ricerca di un adattamento moderno, la notizia del suo ritorno sugli schermi arriva durante una sorta di rinascita della nostalgia degli anni ’80, guidata da programmi come Stranger Things. In realtà, è stata quest’ultima a veder tornare recentemente La Storia Infinita nei titoli dei giornali, con il famoso tema synth di Moroder del primo adattamento cinematografico, un film rinnegato da Ende perché troppo distante dalla storia originale, interpretato nello show e successivamente diventato virale online.
I produttori esecutivi dei film includeranno l’ex dirigente di Endeavor Content, con sede a Los Angeles, Lorenzo De Maio, e l’esecutore testamentario di Ende, von Gronau, nonché il CEO della See-Saw, Simon Gillis, e il direttore creativo Helen Gregory. Gillis e De Maio si occuperanno di riportare La Storia Infinita sul mercato, una volta confezionato il progetto. L’accordo sui diritti è stato negoziato da von Gronau per conto della Michael Ende Productions e Gillis e dall’avvocato Stephen Saltzman di Fieldfisher, per conto della See-Saw.
Per Hocke, la cui carriera è iniziata con Ende nei primi anni ’80 e che ha lavorato a stretto contatto con lui per quasi due decenni fino alla sua morte, nel 1995, il nuovo adattamento non è solo un’occasione perfetta per “creare un nuovo monumento” in onore dell’autore, ma anche per celebrare l’arte e l’importanza della narrazione. “Abbiamo bisogno di storie come dell’aria per respirare e dell’acqua per sopravvivere“, ha detto. “Danno ai nostri mondi interiori quella qualità necessaria a farci prendere le migliori decisioni. Le storie rendono il mondo migliore e La Storia Infinita è la storia di tutte le storie“.