Kristen Stewart si prepara al suo debutto alla regia ed è talmente determinata a girare il suo primo film dietro la macchina da presa che a Cannes ha detto che se non riuscirà a realizzarlo entro la fine dell’anno potrebbe addirittura morire. Il film in questione è tratto dal libro La cronologia dell’acqua di Lidia Yuknavitch.
Kristen Stewart, ospite del Festival di Cannes con Crimes of the Future di David Cronenberg, ha commentato con IndieWire il suo nuovo imminente progetto, la regia dell’adattamento del memoir di Lidia Yuknavitch La cronologia dell’acqua. Il libro si concentra sull’autrice che fa i conti con la sua bisessualità, problemi di dipendenza e coinvolgimento con il movimento politico che si oppone all’oppressione israeliana della Palestina.
Kristen Stewart ha definito la scrittura di Yuknavitch “così fisica e così ferocemente, ferocemente femminile”.
“Se non realizzo questo film prima della fine dell’anno, morirò”, ha detto l’attrice.
Al momento, però, mancano ancora i finanziamenti per il progetto il che è dovuto alla scelta di Kristen di lavorare con una piccola equipe composta da cinque persone, con un programma di riprese non rigido lungo la costa dell’Oregon.
Kristen Stewart è legata a The Chronology of Water fin dal 2018, visto l’interesse per il memoir di Lidia Yuknavitch. “Lei è nel mio sangue”, ha detto Stewart all’epoca, “e Lo sapevo prima di incontrarla. Non appena l’ho incontrata è stato come se avessimo iniziato questa competizione senza alcun senso… Il mio unico obiettivo è finire la sceneggiatura e assumere un’attrice davvero spettacolare: scriverò il miglior fottuto ruolo femminile. Scriverò un ruolo che desidero così tanto, ma che non interpreterò”.