Senza dubbio, Benoit Blanc è apparso dal nulla nelle nostre vite, ed è stata una benedizione. Ed è esattamente quello che Daniel Craig pensa che il personaggio dovrebbe fare: mantenere sempre un alone di mistero e pertanto non necessita di una di una origin story. L’attore confrontandosi con Josh Horowitz su Happy Sad Confused, mentre promuoveva Glass Onion – Knives Out di Rian Johnson, ha parlato del profondo impatto che il detective del Sud ha avuto sulla sua vita.
Horowitz ha chiesto a Craig se Blanc si presentasse sempre in vari luoghi casuali per aiutare a risolvere i crimini e se, come altri attori, aspirasse ad un backgourd e ad una storia più elaborata per il personaggio, al fine di dargli maggiore profondità. Aspetti respinti subito al mittente da Craig che ha poi replicato:
“Penso che sia importante che appaia e basta. Quando guardavo Peter Ustinov interpretare Hercule Poirot, lui appariva da qualche parte, risolveva il caso e andava da un’altra parte. Il mistero è importante. Non è al centro dell’attenzione. Ciò che Rian fa in modo così brillante è il cast, in modo che ci siano altre persone intorno a lui che vogliamo guardare. Il compito di Benoit è quello di tenerli a bada. Dovrebbe essere un enigma. Non ho bisogno di sapere cosa faceva a 12 anni. Sono felice che le persone si inventino la sua vita, sono a posto“.
Craig ha poi spiegato la fortuna che gli è capitata con il ruolo di Craig Benoit, che gli è stato affidato proprio mentre stava concludendo quasi due decenni di carriera come James Bond, e ha ammesso di non riuscire a credere a tutto ciò. Allo stesso tempo ha evidenziato che era un sogno tornare nel ruolo dell’enigmatico detective, tuttavia ha dichiarato che la possibilità di ritornare per i sequel non era assolutamente scontata; anzi non ci sarebbe stato nessun secondo capitolo se il pubblico non avesse apprezzato il primo.
“Non posso credere alla mia fortuna, ho passato 17 anni della mia vita a fare quell’altra cosa [Bond] che è stata gloriosa e meravigliosa, e che questo ruolo mi sia capitato tra le mani non me lo sarei mai aspettato. Devo ringraziare Rian per la fiducia che ha riposto in me, ho letto la sceneggiatura di Knives Out e mi sono sbellicato dalle risate, e poi eccoci al numero 2. Numero 3? Vedremo. Non sapevamo che sarebbe stato un personaggio continuativo, c’è stato un giorno in cui abbiamo fantasticato su “dove andremo dopo?” e io ho detto “in un posto più caldo”. All’epoca era una pura fantasia, eravamo troppo avanti con gli anni per fare queste previsioni. Se fallisci, non ne avrai un altro. È così che funziona“. Infine vi ricordiamo che attualmente Glass Onion – Knives Out è in streaming su Netflix.