Jeff Bridges si è lasciato andare a una serie di giudizi su Iron Man, definito come il migliore film del Marvel Cinematic Universe. Allo stesso tempo, però, la lavorazione del progetto lo avrebbe fatto impazzire. A quanto pare, infatti, la sceneggiatura finale non andava bene e venne cestinata durante il primo giorno di riprese, gettando la produzione nel caos.
All’epoca, Jeff Bridges fu felicissimo di poter lavorare con persone quali Jon Favreau, Robert Downey Jr. e Gwyneth Paltrow ma i Marvel Studios hanno fatto di tutto per creare scompiglio e rendere le cose difficili.
“Era la prima avventura della Marvel nella realizzazione di film. È stata una fortuna avere Jon e Robert, perché entrambi sono dei formidabili improvvisatori, e abbiamo passato un paio di settimane a lavorare sulla sceneggiatura e a fare le prove insieme, perché non ci piaceva la sceneggiatura originale e pensavamo: ‘Oh sì, abbiamo sistemato questo, sistemato quello'”, ha spiegato Bridges.
“E poi è arrivato il primo giorno di riprese e Marvel ha buttato via il copione su cui avevamo lavorato, dicendo: ‘No, non va bene. Deve essere così e così’. E così c’è stata molta confusione su quale fosse il nostro copione, su cosa avremmo dovuto dire, capite? E passavamo ore in una delle nostre roulotte a ripassare le battute, a studiare come avremmo dovuto fare tutto e a dire: ‘Oh, tu fai la mia parte o io faccio la tua’”.
Nel corso dell’intervista con Vanity Fair sulla sua lunga carriera, Jeff Bridges ha raccontato in dettaglio la lavorazione di Iron Man. Secondo l’attore, Favreau si rivolgeva agli sceneggiatori in qualità di consulenti: “Jon diceva: ‘Oh, conosco uno sceneggiatore. Fammi vedere, magari ha qualche altra idea’. Nel frattempo, la troupe era in sala di montaggio e batteva i piedi dicendo: ‘Quando riusciremo a far partire questa cosa?'”.
L’esperienza non è stata come nessuna di quelle che Bridges ha affrontato in precedenza: “Stavo per impazzire… Poi mi sono settato su una situazione diversa”, ha confessato il premio Oscar, “e questo slittamento mentale è consistito in un: ‘Jeff, rilassati. Stai facendo un film per ragazzi da 200 milioni di dollari. Rilassati e divertiti’. E questo ha funzionato, perché ho avuto la possibilità di giocare con questi due incredibili artisti e di divertirmi”. E, per Bridges, il risultato si è rivelato uno di quelli da ricordare. “Per me è il miglior film della Marvel”, ha concluso. “So di essere di parte, ovviamente. Ma ragazzi, penso sia stata un’esperienza meravigliosa”.