I produttori di James Bond stanno portando avanti la ricerca per il nuovo attore che interpreterà l’iconico ruolo nei prossimi film di 007. Hanno quindi spiegato quanto la scelta non sarà semplice, anche perché il prossimo interprete dovrà prendersi un impegno di 10-12 anni, cosa che non tutti sono disposti a fare. Barbara Broccoli e Michael G. Wilson hanno quindi aggiunto che “Bond si sta evolvendo, proprio come si stanno evolvendo gli uomini“.
Variety ha intervistato i produttori di James Bond mentre si avvicina il mese di ottobre, in cui l’adattamento cinematografico del personaggio nato dalla penna di Ian Fleming compierà 60 anni. Dopo l’addio di Daniel Craig, in tanti continuano a chiedersi chi possa essere il nuovo interprete di 007. In realtà, i due produttori hanno affermato che questi sono ancora i primi giorni di ricerca, per cui potrebbe volerci ancora del tempo per scoprire chi raccoglierà l’eredità di Craig.
Per un po’ di tempo si è pensato che la scelta del nuovo interprete sarebbe ricaduta su Idris Elba, ma la star di Luther ha recentemente affermato di non vedere James Bond quando “si guarda allo specchio“. A tal proposito, Barbara Broccoli e Michael G. Wilson hanno dichiarato: “È fantastico. Adoriamo Idris. Il fatto, però, è che ci vorranno almeno un paio d’anni. E quando sceglieremo Bond, questo sarà un impegno di 10-12 anni. Quindi l’attore penserà: ‘Voglio davvero questa cosa?’. Non tutti vogliono farlo. È stato già abbastanza difficile convincere Daniel Craig a farlo, che all’epoca aveva poco più di 30 anni!“.
Il duo di produttori ha stretto un forte legame con Daniel Craig ed insieme a lui hanno fatto evolvere il personaggio nel corso di cinque film, da Casino Royale a No Time to Die, passando per Quantum of Solace, Skyfall e Spectre. Broccoli e Wilson hanno spiegato che la maggior parte dei giovani attori pensano di voler fare Bond, senza però comprendere appieno l’impegno di portare avanti un franchise per molti anni. “Molte persone pensano, ‘Oh sì, sarebbe divertente farne uno“, ha detto, ridendo, Barbara Broccoli, la quale ha aggiunto: “Bene. In questo caso non funzionerà“.
In definitiva, il processo di casting non riguarda semplicemente la scelta di qualcuno per un ruolo in un singolo film. “Si tratta anche di una reinvenzione, per cui bisogna chiedersi ‘Come procediamo? Cosa vogliamo fare con il personaggio?’. E poi, una volta capito, bisogna capire chi potrebbe essere la persona giusta per quella particolare reinvenzione. Ma è un grande impegno. Non si tratta solo di un paio di mesi di riprese“, ribadisce Barbara Broccoli.
Sia Barbara Broccoli che Michael G. Wilson hanno lasciato il segno su James Bond, umanizzando la spia, un tempo donnaiolo, e assicurando ruoli più appaganti e carnosi per le star femminili del franchise. Queste sono qualità che continueranno nei prossimi film, dice Broccoli, la quale ha concluso dicendo: “È un’evoluzione. Il personaggio si sta evolvendo proprio come si stanno evolvendo gli uomini. Non so chi si stia evolvendo ad un ritmo più veloce. Daniel Craig ha reso Bond emotivamente più aperto, portando il pubblico nella vita interiore del personaggio“.