Ritorna sul grande schermo, un nuovo capitolo della saga fantasy per eccellenza, Il Signore degli anelli, questa volta al centro delle vicende ci sarà uno dei protagonisti più amati da fan, Gollum e finalmente Peter Jackson è pronto a rivelarci qualche dettagli sul film in uscita nel 2026.
Lo storico regista della trilogia, Peter Jackson, in un’intervista esclusiva con Collider ha rivelato i primi dettagli sull’attesissimo nuovo capitolo de Il Signore degli anelli. Jackson ritorna nella terra di mezzo, ma come produttore esecutivo, mentre dietro la macchina da presa troviamo Andy Serkis che, quindi, sarà sia regista che protagonista dell’opera perché stiamo parlando proprio dell’attore che ha sempre interpretato Gollum, sebbene per alcune scene di battaglia la macchina da presa ritornerà nelle mani di Peter Jackson. Al centro delle vicende ci sarà la ricerca di Gollum, infatti, il film è stato intitolato provvisoriamente A Caccia di Gollum, ma come afferma Serkis, molto probabilmente nelle sale lo troveremo con un altro nome.
A caccia di Gollum è un titolo work-in-progress. Potrebbe non finire per chiamarsi così. Sarà molto il mondo della Terra di Mezzo secondo l’esperienza di Gollum. È ancora presto; sarebbe ingiusto impegnarsi in qualcosa a questo punto. Ma dirò che sarà un’immersione profonda in cui indagheremo sul personaggio di Gollum. Potrebbero esserci personaggi che riconosciamo e che potrebbero tornare. Non dirò chi.
La trama è difficile da delineare perché è un tema nuovo, affrontato solo di sfuggita anche nei libri di Tolkien, che quindi sarà sviluppato interamente da Jackson e Sekis. Sappiamo però si svolgerà in un lontano periodo, prima delle vicende narrate ne Il Signore degli anelli – La compagnida dell’anello, in cui Gollum viveva nelle profondità delle montagne sorvegliando l’Unico Anello e tutti, compresi Gandalf, Aragorn e il Signore Oscuro Sauron erano alla sua ricerca per sottrarli il suo tesoro.
Al centro della storia ci sarà un tema che ha da sempre affascinato tutti i fan, il contrasto fra la personalità frammentata a causa del potere dell’anello di Gollum/Sméagol e probabilmente, per quanto le epiche battaglie non possano mancare, non saranno al centro del film che sembra voglia incentrarsi su l’aspetto psicologico e filosofico dietro al protagonista.
Il personaggio di Gollum/Sméagol mi ha sempre affascinato perché Gollum riflette il peggio della natura umana, mentre il suo lato Sméagol è, presumibilmente, piuttosto simpatico. Penso che entri in sintonia con i lettori e con il pubblico cinematografico, perché c’è un po’ di entrambi in ognuno di noi. Vogliamo davvero esplorare la sua storia passata e approfondire quelle parti del suo viaggio che non abbiamo avuto il tempo di trattare nei film precedenti. È troppo presto per sapere chi incrocerà il suo cammino, ma basti dire che prenderemo spunto dal professor Tolkien.
Dopo la trilogia de Il Signore degli anelli, anche altre opere di JRR Tolkien hanno avuto un loro adattamento cinematografico ottenendo dei risultati nettamente divisivi, stiamo parlando infatti de Lo Hobbit che nella sua trasposizione su schermo ha subito una serie di cambiamenti che non sono stati apprezzati dai fan, ma in particolar modo hanno fatto storcere il naso a Christopher Tolkien, il figlio del grande autore. Quando si parla di opere letterarie e cinematografiche con un rilievo culturale così grande è inevitabile il confronto e ci sarà sempre un parte di fan che ne rimarrà delusa, ma Jackson e Serkis dopo anni di lavoro sui testi di Tolkien sapranno sicuramente dare vita e profondità ad uno dei personaggi più importanti del fantasy, Gollum.
Per poterlo vedere, purtroppo, dovremmo aspettare quasi due anni, ma durante questa estate potremmo andare in vacanza nella terra di mezzo grazie all’iniziativa delle sale italiane dove potrete rivedere la storica trilogia, se invece preferite stare a casa il vostro climatizzatore su Prime Video potete recuperare Gli anelli del potere, la serie tv prequel, di cui a breve uscirà la seconda stagione.