Idris Elba ha raccontato un aneddoto accaduto sul set di Beast e aver corso a perdifiato per sfuggire a un leone. Ovviamente, la sequenza finale non utilizza un leone reale ma in CGI. Tuttavia, per capire il modo in cui girare la scena con successo e realismo, l’attore si è allenato con un autentico leone dal vivo!

Nel corso di un’intervista con Daily Pop, Idris Elba ha raccontato la corsa a perdifiato per sfuggire a un leone in Beast, il nuovo survival di Baltasar Kormàkur. L’attore ha dichiarato: “Beh sì, una volta hanno portato un leone sul set. Ovviamente, non è nel film. Ma c’era sul set! Una volta gli ho chiesto: ‘Ehi, amico! Che dobbiamo fare?'”.

Idris Elba ha proseguito: “Il nostro obiettivo era rendere il film più realistico possibile. Per questo motivo siamo volati nella wilderness del Sud Africa. Abbiamo lavorato molto duramente. La crew era piccola e questo ci ha consentito di muoverci come una vera famiglia. La storia mi ha commosso perché racconta il tentativo di un padre di migliorare i rapporti con la sua famiglia. La cosa migliore da fare è ascoltare i propri figli, dare loro consigli e provare a capire cosa stanno pensando e provando”.

Beast racconta la storia del dottor Nate Daniels (Idris Elba), rimasto vedovo e con due figlie adolescenti, che decide di partire per il Sudafrica, in ricordo della moglie defunta incontrata proprio lì. Dopo aver a lungo programmato questo viaggio insieme alle sue ragazze, Meredith e Norah, Nate e la sua famiglia finalmente riescono a raggiungere la riserva di caccia, dove alloggeranno nei successivi giorni e gestita da un vecchio amico del dottore, Martin Battles. Quello che doveva essere un viaggio nel ricordo e nella metabolizzazione del lutto si trasforma, però, in un incubo, nel quale l’uomo e le sue figlie dovranno lottare per sopravvivere.

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Nato a Siracusa nel 1993, Matteo Marescalco è redattore di ScreenWorld.it, CinemaSerieTV.it e CultWeb.it. Collabora anche con le riviste online Birdmen Magazine e Point Blank. Tra il 2021 e il 2022, ha lavorato per Sergio Bonelli Editore come story editor e ufficio stampa. Ha scritto il libro Blumhouse Productions - La casa americana degli orrori (edito da Bietti Edizioni), la prima monografia italiana sulla casa di produzione fondata da Jason Blum.