I segreti di Brokeback Mountain, film del 2005, finisce con Ennis che va nell’armadio dove sono appese le sue camicie e trova la camicia di Jack. Accanto, attaccata all’anta dell’armadio, c’è una cartolina di Brokeback Mountain. Con le lacrime agli occhi Ennis, fissa i ricordi e sussurra: “Jack, ti giuro…”.
Dopo aver scoperto della morte di Jack, Ennis cerca di saperne di più sulle circostanze che hanno portato alla morte del suo amante. Lureen dice a Ennis che avrebbe voluto fargli sapere della morte di Jack, ma non conosceva il suo nome o il suo indirizzo perché “Jack teneva gli indirizzi dei suoi amici nella sua testa” – sembrando così sottintendere che Ennis non era il suo unico “compagno di pesca”. E questo in parte è vero dato che gli incontri tra Jack ed Ennis diventavano sempre più infrequenti. Jack inizia a fare dei viaggi in Messico, dove rimorchiava dei truffatori, ed è anche possibile che avesse una relazione con l’amico comune di Jack e Lureen, Randall Malone (David Harbour).
Mentre Lureen racconta la sua storia, la macchina da presa passa dal suo primo piano a quello di Ennis, poi a un’inquadratura lunga di un campo erboso vicino a dei binari ferroviari, dove tre uomini stanno picchiando Jack a morte – i calci all’inguine di Jack rafforzano l’idea che si tratti di un crimine d’odio. È consuetudine del montaggio cinematografico tagliare da un primo piano del volto di un attore a un’altra scena per indicare che la scena successiva è frutto dell’immaginazione di quel personaggio, ma non è sempre così, e lo spettatore è lasciato a decidere se l’omicidio è tutto nella testa di Ennis o se gli viene presentata la verità dietro la morte di Jack.
La regia attenta di Ang Lee e le forti interpretazioni del cast di supporto, tra cui Michelle Williams nel ruolo di Alma Beers Del Mar e Anne Hathaway in quello di Lureen Newsome Twist, rendono i I segreti di Brokeback Mountain uno dei film più importanti degli ultimi venti anni.