Ethan Hawke ancora “implora” Antoine Fuqua di rilasciare la versione estesa de I Magnifici 7, della durata di ben 5 ore. Il film del 2016, remake dell’omonimo western del 1960 con Steve McQueen, ha visto protagonisti anche Denzel Washington, Chris Pratt, Vincent D’Onofrio e Peter Sarsgaard. La presentazione è avvenuta fuori concorso alla 73esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.
Ethan Hawke ha espresso il suo completo sostegno alla campagna #ReleasetheFuquaCut durante una nuova intervista con The Hollywood Reporter. “In un certo senso, vedo tutti i suoi film come un urlo collettivo contro l’autorità“, ha detto l’attore, ricordando le sue collaborazioni con Fuqua e aggiungendo: “In Louisiana c’erano più dirigenti in studio rispetto al nostro cast di 100 persone. Lui ha solo abbassato la testa ed ha fatto il suo film. Lo prego ancora di rilasciare il montaggio di cinque ore di quel film“. Il film del 2016 era un remake del classico di John Sturges, a sua volta ispirato a I sette samurai di Akira Kurosawa. Per realizzarlo, Fuqua è dovuto scendere a compromessi per ridurre la durata del film ed ottenere una valutazione PG-13.
Ricordiamo che Ethan Hawke era stato già diretto da Antoine Fuqua per Training Day e Brooklyn’s Finest. Lo stesso regista statunitense ha detto ad IndieWire che Hawke lo ha “messo alle strette” per ottenere un ruolo ne I Magnifici 7. “Mi sono imbattuto in Ethan ad una proiezione di Equalizer qui a New York“, ha spiegato Fuqua, aggiungendo: “Mi ha letteralmente afferrato, messo contro il muro e detto: ‘Sarò in quel film. Si chiama I Magnifici 7 e so che ci sarà Denzel Washington, quindi ne mancano altri sei. E se non ci sarò io, la nostra amicizia è finita’“.
Fuqua ha poi parlato del genere western: “Non capisco perché rinunciamo ai generi. Il western è un grande genere. Fa parte della ricca storia del cinema e di ciò che siamo, ci mostra come ci siamo evoluti come persone, come comunità. Ogni volta che vedi un film western, questo è un buon riflesso di dove sono le cose nel mondo in quel momento“.