Le differenze tra il film e il libro di Hunger Games, nel caso specifico il primo della saga iniziata al cinema nel 2012, non sono molte, ma alcune risultano particolarmente importanti. Ognuno degli adattamenti dei romanzi distopici di Suzanne Collins, purtroppo, ha dovuto apporre qualche modifica. Ecco quelle che risultano essere più importanti, al di là di piccoli dettagli insignificanti.
Come Katniss ha ottenuto la spilla della ghiandaia imitatrice
Nel film, vediamo Katniss al mercato del Distretto 12 mentre baratta per il cibo e chiede a Sae la zozza il prezzo della sua spilla. La signora le consente di tenerla senza pagarla, portandola con sé durante tutti i giochi e fungendo da simbolo delle sue gesta.
Nel libro, la situazione è notevolmente diversa, poiché l’oggetto viene effettivamente donata a Katniss da una compagna di classe, Madge Undersee. La zia della ragazzina possedeva la spilla e aveva partecipato agli Hunger Games in passato, rendendo il gesto di darla a Katniss di notevole importanza.
L’aspetto di Peeta
Il ragazzo nella versione cartacea non viene descritto in modo eccessivamente accurato, quindi non conosciamo la sua statura o altri particolari specifici del suo aspetto. Tuttavia si sa che ha dei bellissimi boccoli biondi, un viso dolce e una possanza fisica non indifferente. Infatti la stessa Katniss dice di averlo visto più volte nel Distretto 12 sollevare senza alcuno sforzo sacchi di farina di 50 kg, il che significa che non è certamente il ragazzino gracile che vediamo nella versione cinematografica.
Gli allenamenti
Una bella differenza va rintracciata negli allenamenti dei ragazzi, prima delle prove individuali con gli sponsor. Infatti se è vero che, come mostrato nel film e nel libro, debbano allenarsi tutti insieme con gli altri tributi, nella pellicola Katniss dimostra di essere bravissima con arco e frecce, per poi convincere Peeta a lanciare un enorme peso e dimostrare agli sfidanti di non essere indifeso. Nel romanzo, invece, la situazione è completamente diversa perché viene loro detto più e più volte di nascondere i loro punti di forza e i loro assi nella manica, in modo da poter sorprendere i nemici una volta nell’arena. Anzi Haymitch dice loro di allenarsi in ciò che normalmente non sanno fare, come Katniss nell’uso del coltello.
Gli ibridi
Quando a restare in piedi sono soltanto Katniss, Peeta e l’ultimo tributo avversario, nella versione vista sul grande schermo appaiono dei grossi cani simili a dei pitbull, mostruosi senza dubbio, ma non particolarmente belli visivamente. Nel libro la situazione è completamente diversa e mostra già come Capitol City non si faccia scrupoli a deturpare e devastare i cadaveri dei ragazzi uccisi per proporre uno spettacolo avvincente per gli spettatori di Panem. Infatti gli ibridi che giungono nell’arena sono in realtà una versione modificata dei tributi deceduti in precedenza. Ci sono tutti, compresa la piccola Rue di cui Katniss si è presa tanto cura. Appaiono come una sorta di lupi mannari, hanno i volti dei ragazzi, con occhi vitrei e un aspetto ferale, con il pelo e gli artigli. Si muovono inizialmente a quattro zampe, poi iniziano a camminare su quelle posteriori e possono fare salti di diversi metri e arrampicarsi sulla struttura che i protagonisti usano per rifugiarsi.
La gamba di Peeta e il finale
L’ultimo aspetto che salta all’occhio è un finale molto frettoloso nel film e il fatto che Peeta non perda la gamba. Nel libro indossa una protesi e Katniss se ne rende conto in diretta tv, preoccupandosi sinceramente. Inoltre viene avvisata da Haymitch che deve dimostrare di aver sfidato Capitol City solo per errore, accecata dall’amore che prova per il ragazzo e così lei fa. Tuttavia quando lui scopre che la sua era una recita si allontana per non parlarle più. Nella pellicola questo dettaglio è totalmente assente.
Hunger Games è il primo capitolo della saga, uscito nel 2012 e ha rappresentato un punto di non ritorno per molte storie successive. Da un certo punto di vista ha anche sconvolto la politica mondiale poiché alcuni gruppi di manifestanti per la libertà delle zone asiatiche hanno adottato il gesto delle tre dita che vediamo nel film per combattere le dittature che li vessano.