House of Gucci finisce con Patrizia Reggiani che viene giudicata colpevole, insieme ai suoi complici, e condannata a 29 anni di carcere per l’omicidio di suo marito Maurizio Gucci, concludendosi proprio nel momento in cui lei si autodefinisce una Gucci.

Patrizia (Lady Gaga) è una ragazza che fa da segretaria al padre per una ditta di trasporti. Maurizio (Adam Driver) vuole diventare avvocato, ma è il figlio del magnate della moda Rodolfo Gucci (Jeremy Irons). Per questo motivo viene adocchiato dalla ragazza e in breve tempo i due si sposano, sebbene lui venga per questo diseredato dal padre. Tuttavia dopo la nascita della loro prima figlia verranno accolti nuovamente in famiglia e lui prende il posto che gli spetta in società. Da lì iniziano i problemi: lei vuole controllare gli affari, sentendosi parte della famiglia Gucci pur non essendolo e dopo alcuni anni Maurizio si allontana da lei. Patrizia non sopporta, però, l’idea di perdere tutti i soldi della famiglia e di venire sostituita da un’altra donna e ingaggia due sicari mafiosi per assassinarlo. Il film si conclude con la morte di Maurizio e la condanna a 29 anni di Patrizia, che viene scoperta e arrestata due anni dopo il crimine, non prima che lei si autodefinisca a tutti gli effetti una Gucci.

House of Gucci ha ricevuto molte critiche positive e generato un ottimo successo al botteghino. L’aggregatore Rotten Tomatoes ha registrato un 63% di recensioni positive in tutto il mondo. Tuttavia in tanti si sono lamentati dell’accento italiano che usano i protagonisti del film, in particolare in Italia non è stato apprezzato il lavoro di caratterizzazione di Lady Gaga.

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Nato il 19 Dicembre 1992, ha capito subito che il cinema era la sua strada. Dopo essersi laureato in filosofia all'università di Palermo e aver seguito esami, laboratori e corsi sulla critica, la storia del cinema e la scrittura creativa, si è focalizzato sulle sue più grandi passioni: scrivere e la settima arte. Ha scritto per L'occhio del cineasta ed è stato redattore per Cinesblog fino alla sua chiusura. Ora si occupa di news e articoli per ScreenWorld.it, per CinemaSerieTv.it e CultWeb.it