Alan Rickman, il compianto intererete del Professor Piton nel franchise di Harry Potter, era profondamente critico nei confronti della performance di Emma Watson nei primi film della saga cinematografica, almeno secondo quanto rivelato da un estratto presente nei diari dell’attore che è stato pubblicato dal The Guardian.
I suddetti estratti, recentemente diffusi dal giornale, offrono una visione sorprendente relativa agli anni che Rickman ha trascorso sul set di Harry Potter. A proposito dei suoi co-protagonisti più giovani, Rickman all’epoca aveva scritto: “Questi ragazzi hanno bisogno di un regista. Non conoscono le loro battute e la dizione di Emma Watson a volte è incomprensibile, come se parlasse un’altra lingua“.
Questa critica è stata mossa nei confronti della Watson negli anni in cui l’attore stava lavorando al terzo film della saga, Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, che ha descritto sarcasticamente come una produzione “semplicemente favolosa” parlando di un pericoloso incidente a causa del quale sarebbe brevemente svenuto.
Rickman ha trascorso molto tempo a lavorare con la Watson, Daniel Radcliffe e Rupert Grint nei primi film del franchise perché i loro giovani personaggi all’epoca si trovavano costantemente in disaccordo con il beffardo maestro di pozioni. Secondo un altro estratto, d’altro canto, Alan Rickman avrebbe predetto un “futuro luminoso” per Radcliffe che vedeva già come un attore di talento e un futuro regista e produttore di grandi film.