La corsa ai Golden Globe 2022 di Paolo Sorrentino si è conclusa con un nulla di fatto. Al suo È stata la mano di Dio, in corsa come miglior film straniero, è stato preferito il giapponese Drive My Car di Ryūsuke Hamaguchi.
In una serata atipica durante la quale, dopo le polemiche piovute sulla Hollywood Foreign Press e i boicottaggi delle star, alla tradizionale cerimonia si è sostituito un evento privato, con i premi annunciati via liveblogging sui social media, i principali riconoscimenti se li sono spartiti Il potere del cane di Jane Campion e West Side Story di Steven Spielberg.
L’oscuro western della Campion prodotto da Netflix ha trionfato come miglior film drammatico, miglior regia e miglior interpretazione del non protagonista Kodi Smit-McPhee; il revival musical di Spielberg è stato eletto miglior commedia o musical e ha visto premiata la protagonista Rachel Zegler e la non protagonista Ariana DeBose. Nicole Kidman e Will Smith hanno conquistato il Golden Globe come migliori attori drammatici, rispettivamente, per il ruolo di Lucille Ball in Being the Ricardos e quello del padre delle sorelle Williams in Una famiglia vincente – King Richard.
Nella categoria tv premi per Succession come miglior dramma e Hicks come miglior serie comica, ma si segnalano anche le vittorie di Michael Keaton e Kate Winslet, miglior interpreti per Dopesick e Omicidio a Easttown oltre che il premio per la miglior miniserie andato al bellissimo La ferrovia sotterranea di Barry Jenkins.
Non tutte le speranze sono ancora perdute per Paolo Sorrentino. È stata la mano di Dio è ancora in corsa per entrare nella cinquina del miglior straniero agli Oscar 2022. Le nomination saranno annunciate l’8 febbraio 2022.