Gina Lollobrigida è morta il 16 gennaio 2023, all’età di 95 anni. L’attrice lo scorso 11 settembre era stata ricoverata d’urgenza per una frattura scomposta al femore e sottoposta ad intervento chirurgico, dopo essere caduta in casa. Nella sua lunga carriera la star di Pane, amore e fantasia, ha vinto un Golden Globe, tre David di Donatello e due Nastri d’Argento.
Gina Lollobrigida era nata a Subiaco il 4 luglio 1927 ed è stata una delle più importanti attrici italiane a livello internazionale, diretta da registi di primo piano come Alberto Lattuada, Vittorio De Sica, Mario Monicelli, Pietro Germi, Alessandro Blasetti e Mario Soldati. Amatissima anche in Francia, dove aveva lavorato con René Clair, Jean Delannoy, Jules Dassin e Christian-Jaqueè stata diretta da John Huston, Carol Reed, King Vidor, recitando accanto a coprotagonisti del calibro di Rock Hudson, Tony Curtis, Robert Alda, Burt Lancaster, Errol Flynn, Humphrey Bogart e David Niven. Negli anni settanta è diventata una fotoreporter e intervistò anche Fidel Castro.
Gina Lollobrigida nel 1944 si trasferì a Roma con la famiglia dove frequentò l’Istituto di belle arti. Tre anni dopo, un amico la convinse a partecipare all’ultimo momento al concorso di Miss Roma, dove si classificò al secondo posto. Nelle finali di Miss Italia ottenne il terzo posto dopo Lucia Bosè e Gianna Maria Canale.
L’attrice iniziò la carriera cinematografica prima come comparsa e controfigura, nel 1950 accettò un contratto del miliardario Howard Hughes, produttore e scopritore di dive come Jane Russell. Le clausole contenute nell’accordo le impedirono di lavorare negli Stati Uniti fino al 1959. Gina Lollobrigida, soprannominata ‘Lollo’, partecipò a produzioni internazionali come Il tesoro dell’Africa di John Huston con Humphrey Bogart e Jennifer Jones, Il maestro di Don Giovanni di Milton Krims, accanto a Errol Flynn, e La donna più bella del mondo di Robert Z. Leonard, in coppia con Vittorio Gassman. L’accordo con Howard Hughes, infatti, non le impediva di lavorare in produzioni statunitensi distribuite in Europa.
Tra il 1953 e il 1954 Gina Lollobrigida fu la protagonista di Pane, amore e fantasia e Pane, amore e gelosia di Luigi Comencini al fianco di Vittorio De Sica, Le infedeli di Mario Monicelli e Steno e La provinciale di Mario Soldati.
Nel 1956 recitò nel film drammatico Trapezio di Carol Reed, accanto a Burt Lancaster e Tony Curtis, tre anni dopo fu Esmeralda ne Il gobbo di Notre Dame di Jean Delannoy, con Anthony Quinn nel ruolo di Quasimodo. Nello stesso anno recitò in Salomone e la regina di Saba di King Vidor, durante le riprese morì Tyrone Power che fu sostituito da Yul Brynner.
Nel 1961 girò Torna a settembre di Robert Mulligan, in cui fu protagonista insieme a Rock Hudson, Bobby Darin e Sandra Dee, grazie a questa pellicola vinse un Golden Globe come miglior attrice. Presenziò alla cerimonia degli Oscar del 1961, consegnando il premio al miglior regista a Billy Wilder per il film L’appartamento. L’anno seguente recitò con Stephen Boyd nel film Venere imperiale di Jean Delannoy vestendo i panni di Paolina Bonaparte, il ruolo le valse un David di Donatello e un Nastro d’argento come migliore attrice protagonista.
Siamo nel 1968, quando Gina Lollobrigida è la protagonista di Buonasera, signora Campbell di Melvin Frank, con Telly Savalas, Phil Silvers, Lee Grant e Shelley Winters. Questa interpretazione le valse la candidatura al Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale e un terzo David di Donatello alla migliore attrice.
Nel 1972 fu al fianco di David Niven in Un ospite gradito… per mia moglie di Jerzy Skolimowski. Dopo una lunga pausa dal cinema ritornò 1995 con il film Cento e una notte di Agnès Varda, dove interpretò la moglie di Jean-Paul Belmondo.
Gina Lollobrigida ha lavorato anche in televisione, nel 1972 fu la Fata Turchina ne Le avventure di Pinocchio di Luigi Comencini, Subito dopo, preferì dedicarsi alla fotografia, tra i suoi soggetti più noti ricordiamo Paul Newman, Salvador Dalí, Henry Kissinger, David Cassidy, Audrey Hepburn ed Ella Fitzgerald. Alcune di queste foto sono inserite nei suoi libri di reportage.
Nel 1973 intervistò Fidel Castro. La sua passione per l’arte si estese anche alla scultura con esposizioni in Cina, Francia, Spagna, Qatar, Stati Uniti d’America e nell’allora Unione Sovietica.
Negli anni ottanta è stata guest star della serie statunitense Falcon Crest, guadagnandosi la candidatura al Golden Globe per la miglior attrice non protagonista in una serie. Negli anni successivi, ancora negli Stati Uniti, recitò nella miniserie televisiva Deceptions e fu guest star di due episodi di Love Boat.
Nel 1949 la Lollobrigida sposò il medico sloveno Milko Škofič, nel 1957 ebbero un figlio, che la farà diventare nonna con il piccolo Dimitri, nato nel 1994. Nel 1971 i due divorziarono, ma già vivevano separati da circa cinque anni. Dagli anni ’50 vive in una grande villa sull’Appia antica a Roma, anche se da alcuni anni aveva spostato la propria residenza ufficiale nel Principato di Monaco.
Nel 2006 Gina Lollobrigida, a 79 anni, dichiarò alla rivista spagnola ¡Hola! di volersi sposare con l’imprenditore spagnolo Javier Rigau, 45 anni. I due, avrebbero avuto una relazione segreta dal 1976, secondo quanto dichiarato da Rigau, quando lui era quindicenne. Il loro matrimonio però non fu celebrato, anche se l’imprenditore sostenne di aver sposato la Lollobrigida a Barcellona nel 2010. L’attrice negò, affermando di essere stata sposata con l’inganno attraverso una falsa procura da lei firmata. Gina denuncio Rigau l’anno successivo. “Nel 2012 mi portò da un notaio dicendo che dovevo firmare un atto per la causa civile contro un avvocato spagnolo che io ritenevo responsabile degli attacchi mediatici contro di me. In quella sede lui non parlò mai di matrimonio, altrimenti quell’atto glielo avrei strappato davanti. Era scritto in spagnolo e io l’ho solo firmato senza sapere che quella era una falsa procura a contrarre matrimonio”, dichiarò durante il processo. Rigau è stato assolto.
Nel maggio 2018, a quasi 91 anni di età, Gina Lollobrigida dichiarò al quotidiano Libero di essere stata stuprata nel 1945, quando era diciottenne e vergine, da un noto calciatore della Lazio. L’artista non ha mai rivelato la sua identità.