Gerard Butler ha rivelato che Robert Downey Jr. gli scrisse per chiedergli altri film di Attacco al potere e sottolineare quanto titoli del genere siano fondamentali per il futuro del cinema. L’action-thriller, diretto da Antoine Fuqua, vede l’attore Gerard Butler nei panni di un ex agente dei servizi segreti che combatte i terroristi che occupano la Casa Bianca e minacciano di uccidere il Presidente, interpretato da Aaron Eckhart. Nel cast anche Angela Bassett e Morgan Freeman.
Gerard Butler ha anche prodotto il film, che ha dato vita ai sequel Attacco al potere 2 e Attacco al potere 3 – Angel has fallen. Come riportato da IndieWire, l’attore ha dichiarato: “Robert Downey Jr. mi ha scritto la più bella e-mail possibile dopo Attacco al potere. Mi ha detto: ‘Abbiamo bisogno di altri film di questo tipo’. Questi sono i film che, quando ero a New York da bambino, faceva urlare le persone al cinema. La gente urlava contro lo schermo, lanciava oggetti e diceva: ‘No!’, e applaudiva ed esultava. E credo che questo film sia proprio questo, un ritorno a quell’epoca, in cui si era letteralmente immersi nell’energia del gruppo e tutti sono terrorizzati o fanno il tifo per te”.
Gerard Butler ha continuato: “Sono divertenti. Ci sono ragioni per cui titoli del genere sono arrivati fino a oggi. Ci sono ragioni per cui il pubblico va al cinema per andarli a vedere. E come hai detto tu, è un ritorno ai film degli anni Novanta in cui si diceva: ‘Forza!’. Un’altra cosa che devo dire del film è che contiene molti elementi. È un dramma, è un film d’azione, ci sono elementi di sopravvivenza, è un film catastrofico”.
I commenti di Gerard Butler e Robert Downey Jr. sul ritorno dei film d’azione classici si sono riflessi anche nella conquista del botteghino di Top Gun: Maverick, l’atteso sequel dell’amato film sull’aviazione militare del 1984. Il celebre volto di Iron Man è intervenuto anche sul dibattito scaturito attorno ai film Marvel e ha risposto alla frecciata di Quentin Tarantino, secondo cui gli attori Marvel non sono star del cinema, ma sono invece messi in ombra dai personaggi supereroistici che interpretano.
“Penso che le nostre opinioni su questi argomenti dicano molto di noi”, ha dichiarato Robert Downey Jr. a Deadline nel dicembre 2022. “Penso che ci troviamo in un momento e in un luogo a cui ho involontariamente contribuito, in cui la proprietà intellettuale ha avuto la precedenza sui principi e sulla personalità degli attori. Ma è un’arma a doppio taglio. Una proprietà intellettuale è buona solo quanto il talento umano che la rappresenta, e si può avere una grande proprietà intellettuale anche se proviene da un autore o da un tesoro nazionale di scrittore e regista, e se non c’è il giusto tipo di artista che interpreta quel ruolo, non si saprà mai quanto sarebbe potuto essere buono”.