George Takei ha rivelato di aver fatto coming out, anni fa, a causa di Arnold Schwarzenegger che, all’epoca, era governatore della California ed aveva rifiutato la proposta di legge che avrebbe legalizzato il matrimonio gay nello stato americano. Le parole dell’attore statunitense di origini giapponesi sono emerse durante una nuova intervista rilasciata a The Stage, ripresa da Variety.
Il coming out di George Takei risale al 2005 e, stando alle sue recenti parole, la scelta di dichiararsi pubblicamente sarebbe scaturita dalla rabbia provata a seguito della decisione della star di Terminator di porre il veto ad un disegno di legge che avrebbe legalizzato il matrimonio tra persone dello stesso sesso in California. Ricordiamo che Arnold Schwarzenegger è stato governatore della California dal 2003 al 2011. George Takei si è dichiarato gay sulla rivista California’s Frontiers, quando il veterano di Star Trek aveva già una relazione con suo marito da ben 18 anni.
“Perché mi ci è voluto così tanto tempo per uscire allo scoperto? Perché sono un attore e volevo lavorare” ha detto Takei, aggiungendo: “ Ho imparato in giovane età che non puoi essere un attore apertamente gay e sperare di essere assunto. Ed io ero già un attore asiatico-americano, quindi ero già molto limitato rispetto agli altri. Ancora oggi, ci sono grandi attori di Hollywood che non si dichiarano per proteggere la loro carriera“.
George Takei ha continuato: “Sono stato chiuso per un lungo periodo della mia carriera. Sono stato in silenzio durante la crisi dell’AIDS, il che mi riempie di sensi di colpa, anche se ho firmato assegni su assegni per le organizzazioni per l’AIDS. Perché ho scelto proprio quel momento per dichiararmi? Perché Schwarzenegger si è presentato come una star del cinema che aveva lavorato ed era amico di gay e lesbiche, molti dei quali hanno votato per lui, ma poi hanno posto il veto a quel disegno di legge. Ero così arrabbiato che ho parlato alla stampa per la prima volta da omosessuale all’età di 68 anni“.
Arnold Schwarzenegger ha respinto il disegno di legge per legalizzare il matrimonio gay presentato dal deputato democratico Mark Leno. L’attore dichiarò all’epoca: “Questo disegno di legge aggiunge semplicemente confusione ad una questione costituzionale“. Ha poi posto il veto ad un altro disegno di legge per legalizzare il matrimonio tra persone dello stesso sesso due anni dopo.