Full metal jacket è tratto parzialmente da una storia vera, perché è la trasposizione del romanzo Nato per uccidere, che a sua volta è una semi-autobiografia dell’ex marine dell’esercito americano Gustav Hasford. Lo scrittore ha anche collaborato alla sceneggiatura del film di Stanley Kubrick. Sebbene molte sezioni del libro siano state accorciate e rimosse, l’anima della storia è rimasta invariata. Hasford racconta della sua esperienza nella guerra in Vietnam e durante il suo addestramento. Sebbene la storia sia basata totalmente sul libro, Kubrick non ha usato soltanto il lavoro dell’ex soldato come base di partenza per il suo film, ma anche i reportage dell’amico regista Michael Herr, che è stato giornalista di guerra, inviato proprio nel Vietnam.
Full Metal Jacket segue le vicende del soldato Joker durante il suo addestramento in un campo militare per essere arruolato e diventare marine nella guerra contro i vietnamiti. Le stesse vicende sono narrate nel libro, che è diviso in tre sezioni. La prima è quella che viene trasposta nel modo più fedele possibile con l’effettivo apprendistato dei cadetti sotto il temibile sergente istruttore con il povero soldato Palla di lardo rappresentato come il più debole e il più vessato di tutto il gruppo. La seconda e la terza sezione sono state fuse nella pellicola quando i ragazzi vanno al fronte. Non ci sono delle effettive differenze tra romanzo e trasposizione, ma in realtà Kubrick rimuove molte vicende raccontate nel libro come un episodio di cannibalismo o una strage di topi nel campo base. Tuttavia alcuni dettagli del film sono anche frutto dell’esperienza di Michael Herr. Era un vecchio amico del regista ed è stato reporter e giornalista durante quel periodo. Ha visto tante atrocità e dopo averle raccontate a Kubrick, quest’ultimo ha deciso di narrarle nel film.
Un altro aspetto che si basa sulla realtà all’interno della storia è il ruolo del sergente istruttore Hartmann e del suo interprete. L’attore R. Lee Ermey, infatti, in seguito a piccoli crimini commessi in gioventù, si arruola nell’esercito e diventa in breve tempo un vero istruttore. Viene congedato dopo una ferita che subisce in azione, ma da quel momento in poi diventa consulente per i film sulla guerra. Ed è a quel punto che viene notato da Kubrick che prima lo assume per aiutarlo nella scrittura e nella messa in scena, poi gli affida un ruolo nella pellicola grazie alla sua esperienza.
Full Metal Jacket è il penultimo film di Stanley Kubrick. Uscito nel 1987 è considerato uno dei migliori film di guerra mai realizzati.