Francis Ford Coppola non le manda a dire e torna a denunciare l’influenza negativa dei film Marvel – che ha definito un prototipo – nell’attuale industria cinematografica e nei film degli studios come Dune e No Time to Die. Il regista
In occasione del 50° anniversario de Il Padrino, Coppola si è lamentato con GQ della natura ripetitiva dei blockbuster di oggi notando come certi grandi registi stiano sprecando il loro talento per via di questo sistema.
“C’erano i film degli studios”, ha detto Coppola. “Ora ci sono i film Marvel. E cos’è un film Marvel? Un prototipo che viene realizzato ancora e ancora e ancora per sembrare diverso. Anche autori di talento – prendi Dune, realizzato da Denis Villeneuve, un artista estremamente talentuoso e dotato, e prendi No Time to Die, diretto da Cary Fukunaga – artisti estremamente dotati, talentuosi e capaci, potremmo prendere entrambi quei film, tirare fuori la stessa sequenza da entrambi e metterli insieme. La stessa sequenza in cui tutte le auto si scontrano. Hanno tutti quella roba dentro e quasi sono costretti ad averla se vogliono giustificare il loro budget. E questi sono i buoni film e i registi di talento”.
Francis Ford Coppola sembra dispiaciuto dal dover denunciare il fenomeno di grandi registi che faticano sui franchise poiché ha trascorso gran parte degli anni ’80 lavorando con gli studios per ripagare i debiti acquisiti da alcune delle sue scommesse creative. Il processo scoraggiante lo ha portato per decenni ad allontanarsi dall’industria cinematografica per concentrarsi sui suoi vigneti. “Ho sempre sentito di non aver lasciato il mondo del cinema”, ha detto a GQ. “Il mondo del cinema mi ha lasciato.”
Attualmente Coppola sta preparando un film ad alto budget, Megalopolis, progetto del cuore che ha sognato di realizzare per tutta la vita ambientato in una versione futuristica di New York basata sull’antica Roma, che esplora l’idea dell’utopia. Il film, prodotto da Coppola, costerà 120 milioni di dollari e vede nel cast Oscar Isaac, Cate Blanchett e Zendaya.