La trama di Fortapàsc, film uscito nel 2009, racconta la storia vera del giornalista Giancarlo Siani, ucciso dalla camorra il 23 settembre 1985 perché considerato scomodo, a causa dei suoi articoli nei quali metteva in luce i legami tra i clan di Torre Annunziata e quelli di Napoli, con intrecci di politica e corruzione. Nel film per la regia di Marco Risi, il ruolo del giovane giornalista de Il Mattino è interpretato da Libero De Rienzo.
La storia di Fortapasc è ambientata a Napoli, negli anni ’80. Giancarlo Siani è un giovane giornalista che fa parte della redazione de Il Mattino a Torre Annunziata e si occupa di cronaca nera e di omicidi di camorra. Siani indaga su questi ultimi e scopre i legami tra la malavita di Torre e gli altri clan in Campania, mettendo in luce anche le loro connivenze con la politica locale. Le sue indagini lo portano a fare ulteriori scoperte sul sindaco della cittadina, Cassano, che finirà in carcere e su un suo amico, Ciro, che si adatta a svolgere incarichi per la camorra, per far quadrare il bilancio familiare.
Le sue inchieste – tra cui quella della strage del circolo dei pescatori, nell’estate del 1984, che aveva l’obiettivo di far fuori il boss Valentino Gionta – cominciano a dare fastidio ai clan e mettono a rischio i loro legami. Siani viene trasferito nella redazione principale de Il Mattino, a Napoli, e in quel momento i boss decidono che deve essere eliminato. Nello specifico, la goccia che fece traboccare il vaso fu la rivelazione, da parte di Siani, che l’arresto di Gionta era stato possibile grazie ad una soffiata del clan Nuvoletta.
In un’intervista a Il Riformista, il fratello di Giancarlo Siani, Paolo, si è detto soddisfatto dell’interpretazione di Libero De Rienzo: “Lui ha capito chi era Giancarlo. Non ne ha fatto un santino, un eroe, ma un ragazzo semplice, gioviale. Lo ha interpretato con leggerezza rendendo la sua di leggerezza”. Paolo Siani ha ricordato che De Rienzo incontrò lui e gli altri familiari approcciandosi al personaggio di Giancarlo con attenzione e preoccupazione, e ha sottolineato anche un dettaglio curioso: “Vedevo che Libero si toccava sempre i bottoni della camicia, era una cosa che faceva sempre Giancarlo e gli chiesi perché lo facesse. Lui non lo sapeva e mi disse che era un gesto che faceva da sempre”. Paolo Siani ha sottolineato che in alcune scene del film viene utilizzata la vera auto di Giancarlo, la Citroen Mehari verde che oggi è iconica ed è un simbolo della lotta alla camorra.
Nel cast del film, oltre a Libero De Rienzo, troviamo Valentina Lodovini nei panni della sua fidanzata, Daniela, quindi Michele Riondino, Massimiliano Gallo, Fortunato Cerlino, Ernesto Mahieux, Ennio Fantastichini e Renato Carpentieri. La colonna sonora del film conta diversi brani di cantautori celebri in quegli anni, da Vasco Rossi a Edoardo Bennato, Pino Daniele, Nino D’Angelo e Luis Miguel.