Ormai siamo in estate inoltrata e la maggior parte di noi ha già iniziato a godersi qualche weekend di evasione dalla quotidianità. Nel frattempo, il nostro calendario con i prossimi appuntamenti per i festival più interessanti in Europa si infittisce, con nuove proposte per questo mese di luglio iniziato tra afa e piogge torrenziali. Iniziamo dunque senza ulteriori indugi, questa volta attraversando tutto il continente e scoprendo cinematografie forse meno scontate del solito…
1. Per scoprire il cinema irlandese: GALWAY – Galway Film Fleadh
Nonostante il clima piovoso di quest’estate renda meno urgente una fuga nel Nord Europa, l’Irlanda rimane una meta perfetta per tutti coloro che soffrono l’afoso luglio italiano. Associato a morbide distese di prati verdeggianti e sonore greggi di pecore, il territorio irlandese è in realtà anche estremamente dinamico e vibrante, adatto soprattutto ai giovani appassionati di arte, cinema e fotografia – a tal proposito, la fiera estiva di fotografia a Dublino possiede un fascino raro e merita più di una visita! Tra le città più cariche di cultura e curiosità ad ogni angolo, oltre a Dublino, Cork e Limerick, Galway emerge per una proposta particolarmente cinefila: tra il 9 e il 14 luglio 2024, il Galway Film Fleadh si conferma nella sua 36esima edizione come il principale festival di cinema irlandese.
Fondato nel 1989 come parte del Galway International Arts Festival, l’evento permette di esplorare approfonditamente le nuove produzioni irlandesi, aprendosi al contempo allo scenario mondiale. Quest’anno, oltre alla tradizionale competizione internazionale, è previsto un focus sulla Palestina, con cinque film dedicati alla storia attuale dello stato, una sezione di sette registi debuttanti, e una dedicata unicamente ai film di genere, che si presenta particolarmente promettente. Il programma prevede poi un incontro pubblico con Brian Cox, attore scozzese noto al largo pubblico per il suo ruolo in Succession, un forum per addetti ai lavori e diverse masterclass, tra cui si segnala quella con Tim Roth.
Il festival riesce ogni anno a proporre visioni ed eventi adatti a diverse fasce d’età e cultura cinematografica, come sarà possibile notare dal sito ufficiale: https://www.galwayfilmfleadh.com/
2. Quello polimorfo: CORIGLIANO D’OTRANTO – Festa di Cinema del Reale
Quando Francesco Casetti ha presentato le sue sette parole chiave per il cinema del nuovo millennio, ha parlato di rilocazione, espansione, performance… tutti caratteri per definire una nuova forma mediale che evolve dal “cinema” tradizionalmente inteso secondo le convenzioni dello scorso secolo. Ebbene, in provincia di Otranto la Festa del Cinema del Reale (10-13 luglio 2024) si propone precisamente di indagare tutte le declinazioni della medialità contemporanea, giocando con l’ibridazione, la transmedialità e la riappropriazione di forme rituali dal passato. La manifestazione è decisamente unica nel suo genere: per quattro giorni all’anno, palazzi storici, castelli, vie, cortili e piazze di piccoli borghi del Salento si trasformano in cittadelle dell’audiovisivo e delle arti performative per ospitare proiezioni su due schermi affiancate da laboratori, allestimenti site specific, happening, dj set e lezioni a colazione con gli autori ospiti. Il festival si caratterizza così per la capacità di creare relazioni con il contesto e con i luoghi in un clima informale, favorendo momenti di incontro tra autori, produttori, operatori culturali, pubblico e abitanti dei borghi.
Per l’edizione 2024 il tema centrale sarà l’Invisibile, declinato in varie forme nell’arco dei quattro giorni in cui dura l’evento. Si è inoltre deciso di condensare la rassegna cinematografica in una sola notte, quella del 13 luglio, durante la quale si svolgeranno quindi tutte le proiezioni del programma – che come ogni anno è a sorpresa! Tale decisione, sicuramente in linea con il suo spirito anarchico, è purtroppo dettata dalla mancanza di finanziamenti tanto nota agli operatori della cultura, soprattutto nelle realtà indipendenti. Per questo motivo il festival accoglie di buon grado qualsiasi supporto dalla collettività, nella speranza di mantenere viva la tradizione e continuare a festeggiare tutte le sfaccettature dell’audiovisivo contemporaneo durante l’estate.
Considerando la grandissima popolarità che la Puglia sta riscontrando tra gli Italiani in vacanza, non sarà necessario aggiungere molto altro per accendere la curiosità: https://www.cinemadelreale.it/cdr/index.php
3. Quello corto: ELCHE – Festival de Cine Independiente del Elche
Rimaniamo sul Mediterraneo e in contesto indipendente per conoscere un festival tutto spagnolo che dal 1978 promuove le produzioni attive nel settore del cortometraggio. Come ribadiamo ad ogni appuntamento, i corti sono delle perle rare da proteggere a valorizzare nel mare magnum dell’audiovisivo, sia per la loro ridotta distribuzione che per lo scarso interesse che conseguentemente suscitano nel pubblico generalista. Per approfondire questo universo negletto, ecco una nuova occasione, perfetta per chi non teme il caldo dell’arabeggiante Andalusia spagnola a luglio. Tra 12-19, la città di Elche ospiterà infatti l’Elche Film Festival, tra i selezionatori del Premio Goya, corrispettivo del nostrano David di Donatello.
In programma per questa 47esima edizione un ciclo di opere prime, un workshop sulla realizzazione di posters, storyboard, animazione e decorazione, un breve corso sulla preparazione ai casting e diverse proiezioni accompagnate da discussioni con professionisti dell’audiovisivo da tutto il mondo. Le visioni sono per la maggior parte gratuite e hanno luogo all’aperto, tra i giardini e le spiagge cittadine. Gratuito è poi anche il galà di chiusura dell’evento, tra le serate più attese dal pubblico ogni anno.
Per vedere in anteprima i treiler di alcune pellicole in programma e iniziare ad organizzare le varie serate rimandiamo al sito ufficiale: https://festivaldecine.fundacionmediterraneo.es/en/ficie-en/
4. Quello ibrido: BRESLAVIA e ONLINE – New Horizons
Dopo la Spagna risaliamo in centro Europa per approdare in Polonia, a Breslavia per la precisione. Dal 2001, ogni luglio la città offre infatti uno spaccato delle produzioni cinematografiche più innovative e visionarie dello scenario mondiale, come suggerisce l’emblematico titolo del festival di cui stiamo parlando, New Horizons. L’obiettivo è infatti quello di sostenere e diffondere le produzioni minori o indipendenti, che raramente trovano spazio altrimenti nella scena polacca. Tuttavia, non vengono trascurati anche registi affermati del calibro di Agnès Varda, Nanni Moretti, Carlos Saura, Peter Greenaway, Béla Tarr e Leos Carax, tutti ospiti di precedenti edizioni dell’evento.
Per questo 2024 (18- 28 luglio) il programma offre 285 film, affiancati da mostre, esperienze VR e incontri. Per i cinefili, si segnalano un focus sul cinema romeno, africano, norvegese e islandese, oltre a diverse retrospettive dedicate rispettivamente ad Yvonne Rainer, Bertrand Bonello, Nagisa Oshima e Alain Tanner. Una selezione delle pellicole sarà anche disponibile online tra il 28 luglio e il 4 agosto, così da permetterci di scoprire nuove cinematografie e nuovi autori senza rinunciare alla comodità dei nostri divani. Eppure, così facendo ci perderemmo i vari eventi che affiancheranno le proiezioni: la visione di Amadeus accompagnato dall’esibizione dal vivo dell’Opera di Breslavia, l’esibizione della Małe Instrumenty orchestra, che performerà la colonna sonora di Electric House di Buster Keaton, o la mostra sui recenti poster di film polacchi. E ancora, ci perderemmo gli appuntamenti del Classics and Chill, rigorosamente in tuta e ciabatte da casa, o o moltissimi bistro convenzionati con il festival e dove scoprire la cucina polacca… Insomma, vale sicuramente prendere un aereo e fuggire per qualche giorno: https://www.nowehoryzonty.pl/index.do?lang=en
5. Per scoprire il cinema bulgaro: BURGAS – Burgas International Film Festival
Se il cinema polacco è già poco conosciuto, ancora meno lo è il cinema bulgaro. A voler essere sinceri, la Bulgaria stessa ha iniziato ad essere inclusa tra gli itinerari turistici degli Italiani solo negli ultimi anni, suscitando l’ammirazione e la sorpresa di quanti hanno avuto l’occasione di passeggiare tra le strade di Sofia e ammirare i suoi skyline moreschi. Burgas rimane una meta abbastanza popolare, provvista di un areoporto internazionale e bianche spiagge affacciate sul Mar Nero. Tra il 19 e il 25 luglio 2024 il centro ospiterà la nona edizione del Burgas International Film Festival, tra gli eventi più prestigiosi della nazione. La manifestazione presenta una forte impronta internazionale e inclusiva, proponendo una serie di eventi la cui partecipazione è sempre gratuita e aperta a chiunque. Per questo motivo, il puno di forza del festival non sta tanto nella presenza di personalità celebri sullo scenario internazionale, ma nella minuziosa selezione dei film, tutti estremamente ricercati.
Quest’anno la competizione internazionale, che si svolgerà in maniera diffusa in varie location cittadine, prevede la partecipazione di Francia, Olanda, Belgio, Vietnam, Spagna e Italia, con El Paraiso di Enrico Maria Altare. Parallelamente, sono stati organizzati una retrospettiva su Wim Wenders, da riscoprire dopo il suo ultimo Perfect Days e un approfondimento dedicato ad alcuni cortometraggi d’animazione da tutto il mondo – sì, anche qui l’Italia è presente con i lavori di Gianluigi Toccafondo e Simone Massa.
Per tutte le informazioni, anche di natura turistica, rimandiamo al sito ufficiale: https://burgasfilmfest.com/en/
6. Per gli appassionati di montagna: CORTINA e CADORE – Dolomiti Film Festival
Ritorniamo in Italia per l’ultima tappa del nostro viaggio. Cortina d’Ampezzo e Cadore sono d’altronde meta d’elezione per tutti gli appassionati di trekking, alpinismo, arrampicata o semplicemente per chi apprezza le fresche temperature e la suggestiva vista sulle Dolomiti. Oppure lo strudel, che è sempre una buona ragione per visitare Veneto e Friuli Venezia-Giulia. Dal 2021 si è poi aggiunto un ulteriore incentivo per visitare la regione, ovvero il Dolomiti Film Fest, dedicato a lungometraggi documentari provenienti da tutto il mondo, che interpretino l’amore per la montagna, celebrando sport e natura.
Quest’anno (25-28 luglio 2024) la manifestazione prevede due sezioni: Miglior documentario sull’ambiente montano e Miglior documentario sportivo, a cui si affiancano una serie di iniziative particolarmente accattivanti. Per esempio, Gerassimos Valentis terrà un workshop di scrittura audiovisiva che culminerà con un pitch finale, dove il miglior progetto vincerà € 2.000. O ancora, Marco Cavazza presenterà un corso di fotografia professionale, dedicato a perfezionare le competenze degli addetti ai lavori.
Tutte le informazioni sul sito ufficiale: https://www.dolomitifilmfestival.com/
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